Si è spento ieri, 11 giugno 2025, Stefano Rapetti, perito agrario molto conosciuto nella città dei fiori. Tra le tante collaborazioni svolte in tutta Italia, ha collaborato per anni con l’Istituto Regionale per la Floricoltura di Sanremo e con l’Istituto Agrario D.Aicardi. Esperto ed appassionato ha saputo trasmettere la sua passione a giovani studenti e collaboratori.
I funerali si terranno venerdì 13 giugno 2025 alle ore 16 presso la chiesa parrocchiale di Arma di Taggia.
La redazione di Flornews esprime le proprie condoglianze alla famiglia e pubblica il ricordo dell’amico Angelo Garibaldi, professore ordinario di Fitoiatria all’Università di Torino dal 1980 al 2010, nonchè preside della facoltà di Agraria dell’Università di Torino dal 1990 al 1996.
Con la scomparsa di Stefano Rapetti, se ne va per me, più giovane di pochissimo, una parte importante della mia vita. Conobbi Stefano tanto tempo fa… Io, giovane ricercatore appassionato delle malattie delle piante da fiore, e lui, tecnico bravissimo di una società di agrofarmaci, trapiantato in Liguria dal Piemonte. Stefano conosceva a fondo il mondo delle piante da fiore (e non solo): le origini botaniche, le tecniche colturali, le malattie… La sua appartenenza professionale a un’azienda non gli ha mai impedito di essere un libero pensatore, sempre al servizio degli agricoltori.
Iniziò così una collaborazione durata decenni, arricchita da un’amicizia sincera e profonda. Ci univano la curiosità, il desiderio di fare qualcosa di utile per i floricoltori e, soprattutto, una profonda stima reciproca. Stefano Rapetti ha assistito per anni i floricoltori liguri, anche dopo la pensione, accumulando un’esperienza unica e rara. Non c’era coltura o varietà di specie da fiore che Stefano non conoscesse, insieme ai suoi parassiti. La sua capacità di descrivere i sintomi era tale da sembrare poesia alle orecchie di un fitopatologo. Nessuno come lui sapeva trovare il termine corretto, l’aggettivo più adatto per definire un sintomo, una variazione di colore… Dalle sue parole trasparivano competenza, esperienza e passione, ma anche una profonda gentilezza d’animo, semplicità e correttezza.
Quante incursioni abbiamo fatto insieme nelle serre liguri, alla ricerca di un nuovo parassita! E quanta passione metteva Stefano nell’aiutare i floricoltori a trovare le soluzioni migliori per proteggere le loro coltivazioni, sempre con un approccio sostenibile.
Che la terra ti sia lieve, caro Stefano, fidato compagno di infinite segnalazioni. Visitare una serra senza potermi confrontare con te e con la tua vasta esperienza non sarà mai più la stessa cosa. Mi accompagneranno il ricordo della tua amicizia, del tuo sorriso, della tua inesauribile curiosità per il nuovo.
Angelo Garibaldi
