Si è ufficialmente aperta oggi pomeriggio con l’inaugurazione e la presenza delle autorità, la 13^ edizione di Euroflora, Mostra internazionale di piante e fiori riconosciuta da AIPH – International Association of Horticultural Producers. All’Arena Leccio, nel piazzale Kennedy di un Waterfront del Levante completamente rinnovato, sono intervenuti il presidente di Porto Antico di Genova Spa Mauro Ferrando, il segretario generale della Camera di Commercio di Genova Maurizio Caviglia, il vicepresidente della Regione e assessore all’agricoltura e al florovivaismo Alessandro Piana, il sindaco ff Pietro Piciocchi, il presidente della Regione Liguria Marco Bucci, il presidente AIPH Leonardo Capitanio.

Per il pubblico, la fiera aprirà domani 24 aprile 2025.

«Questa tredicesima edizione è in realtà la prima di una nuova era – ha sottolineato il presidente, ripercorrendo la lunga storia di questa magnifica e originale manifestazione, a partire dal lontano 1966: siamo tornati al passato, ma con un grande balzo nel futuro. E’ stato un impegno straordinario di cui va dato merito a tutti i florovivaisti e alle migliaia di persone coinvolte nella costruzione di questo grande spettacolo, che richiede un lavoro enorme e spesso oscuro. Uno spettacolo che coinvolge la città e il territorio per un’accoglienza a 360°.» questo l’intervento appassionato e puntuale del Presidente di Porto Antico Mauro Ferrando.

«Euroflora è uno dei simboli di Genova e della Liguria, rappresenta la tradizione e insieme la voglia di guardare al futuro – le parole del presidente Bucci. Il ritorno in questa sede storica che è stata recuperata grazie al progetto del waterfront è anche un’immagine di rinascita della città. È il doveroso riconoscimento a quanti hanno lavorato sia alla realizzazione della nuova area della Foce, sia all’allestimento di questa edizione».

«Euroflora 2025 si fa spazio su un’area triplicata e innovativa che unisce i colori simbolo di Genova: il blu del mare e il verde dei nostri polmoni e dell’entroterra tra installazioni su isolotti e punti di vista privilegiati – spiega il facente funzioni Sindaco del Comune di GenovaÈ un inno al rinnovamento a partire dal Waterfront di Levante che dà degli scorci spettacolari celebrando una produzione florovivaistica di altissima qualità, nuove ibridazioni molte delle quali made in Liguria, tantissime specie di piante e fiori, un turismo green, attento all’ ambiente, slow e internazionale. Genova torna centro europeo di questo settore e lo fa in modo diffuso, nei vari quartieri e negli eventi collegati, tra cui i Rolli Days, da tutto esaurito in pochissimi giorni. Una manifestazione in cui portiamo il nostro ricordo di Papa Francesco a cui il Comune di Genova  e Aster hanno dedicato il ‘Panorama bianco’ all’interno del Palasport: un insieme di fiori molto delicati come quelli che amava nei Giardini Vaticani o che gli hanno intitolato negli anni quale simbolo di gioia e di semplicità. Ringrazio pertanto Aster, che svolge un ruolo fondamentale per la progettazione e la realizzazione degli spazi espositivi del Comune di Genova, e tutti gli operatori che hanno portato avanti un poderoso lavoro con passione e con professionalità».

Per il vicepresidente regionale Alessandro Piana “Euroflora «E’ un ulteriore successo della nostra regione, che ha voluto essere partecipe con il villaggio iniziale, una viaggio esperienziale immersivo tra colori e sapori che caratterizzano la Liguria, e poi all’interno del Padiglione blu con una sorta di borgo che rappresenta le attività artigianali e commerciali e anche agricole della Liguria» con un ringraziamento ai floricoltori che da mesi lavorano per confezionare fiori e piante presenti negli stand liguri.

Maurizio Caviglia, segretario generale della Camera di Commercio ha evidenziato che il settore florovivaistico nella nostra regione è un settore molto importante, con eccellenze in campo nazionale e internazionale e proprio per questo motivo come Camera di Commercio abbiamo organizzato degli incontri b2b opportunità per gli addetti del settore e occasione di valorizzazione delle nostre eccellenze”.

Particolarmente orgoglioso di essere a Euroflora, il presidente italiano di AIPH Leonardo Capitanio: La partecipazione a eventi come questo testimonia il valore dei vivaisti italiani sul panorama internazionale. Oggi l’Italia ha un posto d’onore nel parterre internazionale del nostro settore, perché l’unione di tutti i vivaisti italiani non è seconda a nessuno nel panorama mondiale”

Nel pomeriggio sono stati diffusi i dati dell’Osservatorio sul comparto florovivaistico italiano realizzato da Nomisma. Lo studio focalizzato sul settore ornamentale da esternoma con attenzione alla produzione di fruttiferi e agrumi, fotografa la filiera italiana 17.490 imprese attive in Italia, con il 54% di aziende specializzate nella produzione florovivaistica, il 26% nella riproduzione di piante e il restante 20% nei comparti forestale e delle piante aromatiche e farmaceutiche. L’Osservatorio registra, per il 2023, un export di questi specifici settori pari a 1,2 miliardi di euro con un +5,4% rispetto all’anno precedente. Più del 60% delle imprese applica pratiche agronomiche sostenibili, solo il 19% accede a strumenti di finanziamento pubblico per la transizione green evidenziando un gap da colmare. Sul fronte dell’innovazione, il 705 delle imprese ha già investito in tecnologie per l’efficienza idrica ed energetica, tuttavia solo il 15% utilizza strumenti digitali avanzati come, sensori intelligenti, droni o modelli predittivi. Lo studio si chiude con le proposte operative – “per rilanciare la competitività del comparto, accesso al credito, digitalizzazione, formazione e promozione internazionale” – ha concluso il presidente di Anve Luigi Pagliani.

La manifestazione, che aprirà al pubblico da domani fino a domenica 4 maggio, si presenta come uno degli eventi più attesi dell’anno nella città della Lanterna, in uno sfoggio di bellezza, ricerca, innovazione e produttività, che partendo dalle eccellenze del settore florovivaistico, nazionali e internazionali, spazia dall’architettura del paesaggio alla sostenibilità ambientale, dal turismo consapevole e alle migliori tecnologie del mondo della ricerca.

Il progetto di Euroflora, firmato dall’architetto Matteo Fraschini per Urges-Gruppo Valagussa, si dipana tra arte e natura: lungo il percorso installazioni pensate ad hocconsentono al visitatore di alzarsi rispetto al livello del suolo per poter godere di una vista d’insieme della manifestazione: è tutto una promessa il “mirador fiorito” affacciato sul mare in Piazzale Kennedy, il ponte pedonale di 140 metri nel padiglione Blu, tre origami che reinterpretano liberamente la figura della vela, del fiore (la strelitzia) e della rete da pesca, valorizzano, agli occhi dei visitatori, l’insieme degli allestimenti. 

Euroflora si estende su una superficie di ben 85 mila metri quadrati, per un’area espositiva suddivisa in cinque zone principali:  Piazzale Kennedy, con i suoi 30.000 mq; il Palasport; la tensostruttura di quasi 10.000metri quadrati al coperto; una suggestiva area marina, da10.000 metri quadrati con i suoi 60 pontili, 3 isole e 10 giardini galleggianti; il Padiglione Blu che si sviluppa su due piani da 20.000 metri quadri ciascuno. Il piano terra è caratterizzato dal già citato “Origami Rete” e dalla passerella rialzata, mentre al primo piano è pronto lo spettacolo di composizioni floreali, fiori recisi e collezioni di bonsai, grazie anche alla presenza di riconosciuti e autorevoli maestri fioristi e floral designer tra cui Federico Silvestri, Fabrizio Panone, Silvano Erba, Jessica Tua, Marina Bulatova.

Sul piano internazionale, accanto alle partecipazioni provenienti da Francia e Olanda, sono pronte a stupire i visitatori le gemellate Floralies de FranceNirp, e le Jardin Exotique di Monaco con i suoi splendidi esemplari di piante succulente, e fuori d’Europa le monumentali palme della Florida, con la Thailandia e la novità del piccolo regno himalayano del Bhutan.

Euroflora 2025 è un ritorno al futuro – perché offre una varietà e un’ampiezza di spazi, come solo in un lontano passato è stato possibile, spazi che consentono l’esposizione di ogni tipologia di piante e il ritorno in grande stile di fiori recisi, composizioni floreali e bonsai, quattro arene per incontri, spettacoli e laboratori oltre a cinque sale per convegni, incontri tecnici e trattative. Come quelle B2B che a partire da sabato 26 aprile, e poi a seguire il 27, il 2 e il 3 maggio, si svolgeranno nella sala Agapanthus, nel piano ammezzato di Padiglione Blu, a cura di ICE, con la presenza di prevista di oltre 60 top buyer provenienti da mercati maturi, Est Europa, Fascia adriatica e Middle East. Per la prima volta nella sua storia, Euroflora dedica l’intera giornata del 28 aprile agli operatori professionali accreditati che avranno a disposizione spazi dedicati per gli incontri tra aziende produttrici e compratori, mentre nella stessa giornata Camera di Commercio di Genova organizza una missione di buyers francesi che incontreranno aziende liguri dell’agri-food.

Tra le novità 2025 il Museo Egizio di Torino, in parco Kennedy, con la ricostruzione di un giardino di piacere dell’antico Egitto risalente al cosiddetto Nuovo Regno (1539-1076 a.C.). Per la prima volta, il Parco Nazionale Area Marina Protetta delle Cinque Terre partecipa a Euroflora, portando a Genova, nel cuore della più importante rassegna florovivaistica internazionale un racconto suggestivo e poco conosciuto: quello delle “altre Cinque Terre”. E ancora, la presenza straordinaria dell’Istituto Italiano di Tecnologia con alcune delle innovazioni sviluppate nel campo dell’agricoltura 4.0, dellasostenibilità e delle tecnologie bioispirate a piante e semi. Sempre in campo tecnologico, in mostra, al piano terra di Padiglione Blu, la serra spaziale progettata da Space V con il coordinamento dell’astronauta Franco Malerba e la biosfera sottomarina di Nemo’s Garden, mentre il Reparto Biodiversità di Pieve Santo Stefano dei Carabinieri Forestalie i forestali del Nucleo Cites Carabinieri sono prontissimi a incarnare autentici fari nel servizio di tutela di piante e animali e nel contrasto alle attività di bracconaggio e vendita illegali. 

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