Notizia in rosa per l’Istituto Agrario Ruffini Aicardi di Sanremo: si è stabilita presso il convitto la prima studentessa che si chiama Martina Pittaluga e viene da Diano Marina.

Presso l’istituto, che ha sede sulle colline sanremesi, il convitto è una realtà fruttuosa che esiste dagli anni ’70, ospitando studenti iscritti anche ad altri istituti sul territorio, ma, per varie ragioni è sempre stato aperto solo a studenti di sesso maschile.

C’è voluto un lungo lavoro organizzativo e amministrativo, per preparare la scuola a queste nuove possibilità e alla fine nelle scorse settimane è arrivata l’apertura ufficiale della sezione femminile. Questo è stato possibile grazie alla volontà ed interessamento diretto della dirigente scolastica Maria Grazia Blanco in sinergia con la Vice-Preside Barbara Antenucci e collaborazione con la Consigliera di Parità della Provincia di Imperia Laura Amoretti.

Sono contenta di questa novità, aperta a tutti gli studenti del Ruffini – Aicardi, non solo l’agraria” dichiara la preside ” e sono stata contenta e orgogliosa di aver potuto rispondere alle esigenze delle famiglie.

L’accesso paritario alla formazione aiuta a diminuire le differenze di opportunità” ci sottolinea la consigliera Laura Amorettistiamo registrando un aumento dell’imprenditorialità femminile in agricoltura ed è molto positivo che la scuola segua questa tendenza”.

La frequentazione delle ragazze in un istituto maggiormente maschile come l’Agraria non è una novità, ma è sempre mancata la possibilità di usufruire del convitto a causa di varie difficoltà logistiche legate all’assunzione di personale femminile. Questo nuova possibilità è una positiva novità che aiuterà sia le ragazze che le famiglie ad avere più possibilità di scelta. Dopo Martina, una seconda alunna, Maria Nocera ha deciso di iscriversi al convitto e speriamo altre le seguano.

Nuove possibilità per la formazione femminile in agricoltura

La nostra collaboratrice Claudia Murachelli, diplomatasi come agrotecnico proprio presso l’Istituto Aicardi, ne è un esempio fruttuoso.

“Quando ho frequentato l’istituto agrario nella mia classe eravamo solo in 3 ragazze” ci conferma la Murachelli “eravamo tutte e 3 della Valle Argentina e ricordo che i miei genitori avevano richiesto la possibilità di usufruire del convitto per meglio conciliare gli spostamenti, ma non era stato possibile. Per le ragazze era possibile solo usufruire del servizio di semi-convitto, ovvero della mensa e del servizio di studio pomeridiano con gli istitutori presso le classi dell’istituto. Ricordo che avevo dei compagni di classe maschi che provenivano anche dalla Sicilia e dalla Sardegna, per loro il servizio di convitto è stato fondamentale. Questo traguardo è molto importante verso le pari-opportunità e sono sicura farà aumentare anche il numero di iscritte femmine per un istituto che può dare tante possibilità lavorative e sbocchi per proseguire l’attività nel settore”.

Per maggiori informazioni sull’istituto e sui servizi offerti: https://www.ruffiniaicardi.it/

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