Abbiamo raccolto informazioni provenienti da tutta Europa e non solo per raccontarvi com’è andata una delle più importanti ricorrenze fisse per il comparto florovivaistico mondiale: La Festa della Mamma.

Sulla piazza di Sanremo le vendite sono state ottime, come confermato dal Mercato dei Fiori, con prezzi in linea con l’andamento pre-crisi e grande entusiasmo di produttori e commercianti. Regine del mercato italiano le rose, seguite da fiori recisi per mazzeria. Grande sorpresa 2021 le peonie, con grande richiesta e vendite sia in Italia che all’estero, soprattutto in Francia.

Secondo la BGI, l’associazione tedesca che riunisce i commercianti florovivaistici, le vendite sono state eccellenti per l’intera settimana sia per quel che riguarda il prodotto locale, sia per quello importato. Code davanti ai negozi e boom di richieste online, hanno entusiasmato tutti gli operatori del settore e la GDO. Prezzo medio richiesto per i bouquets da parte dei consumatori: 30-40 euro.

Anche il Veiling Rhein-Maas, il sistema delle aste florovivaistiche tedesche, ha riportato segnali molto positivi, nonostante le condizioni climatiche abbiano inficiato la qualità del prodotto locale. I due giorni di vendita più intensi della settimana sono stati lunedì 3 maggio 2021 e mercoledì 5 maggio 2021, con una grande domanda di fiori recisi, soprattutto: tulipani, eustoma, ranuncoli.

Le aste olandesi di Royal FloraHolland hanno registrato vendite record: 43 milioni di euro in più rispetto al 2019, con una forte richiesta di rose, tulipani, fiori estivi e piante d’appartamento fiorite. I toni rosa e pastello, come il delicato albicocca, sono stati i più richiesti.

Anche la Turchia, secondo gli articoli pubblicati da alcuni giornali locali, ha fatto registrare dati molto positivi arrivando al 100% di prodotto esportato nel resto d’Europa rispetto all’anno scorso, pari a 65 milioni di fiori recisi, per un valore di 7 milioni di dollari. Secondo il quotidiano Sozcu, nella settimana della Festa della Mamma si sono vendute da 200 a 250 scatole di fiori al giorno, contro le 60-100 scatole abituali. Rose rosse, gigli e gerbere sono stati i fiori più richiesti.

In Colombia, tra i principali paesi esportatori di fiori recisi, soprattutto rose, Asocolflores, l’associazione colombiana di esportatori e commercianti di fiori, ha riportato che le vendite sono state superiori agli anni passati, nonostante qualche difficoltà nel trasporto e nella logistica all’interno del paese a causa di alcuni blocchi stradali dovuti alle manifestazioni contro il governo dopo il ritiro della riforma fiscale. Secondo Asocolflores, le esportazioni da gennaio a marzo 2021 sono aumentate del 13% rispetto al 2020 e del 18% rispetto al 2019, c’è grande attesa per i dati di maggio che si preannunciano nuovamente molto positivi.

Infine restiamo oltre oceano dove secondo un’indagine portata avanti da Floranext, che ha intervistato 252 fioristi (86% negli Stati Uniti, 8,1% in Canada, 5,4% internazionali), le vendite hanno superato le aspettative e la maggior parte degli ordini è provenuta da siti web di fioristi o per via telefonica. I bouquets misti sono stati il prodotto più richiesto (80% dei casi).

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