Maltempo: danni nella Piana di Albenga a varie aziende e al CERSAA

foto di Nicoletta Bellando

Comincia ad emergere un quadro più preciso dell’impatto effettivo delle avversità atmosferiche che il 30 agosto hanno colpito la piana di Albenga.

Il quadro generale di ciò che è accaduto è quello sempre più ricorrente: eventi improvvisi, molto localizzati, anche a forte intensità. In questo caso, un misto di vento, pioggia e grandine hanno colpito, in vario modo e forza, il territorio ingauno.
Danni diffusi in particolare alle serre, con diverse segnalazioni di vetri rotti. In particolare, ci vengono riportati gravi danni alle colture protette del CeRSAA. Il torrente Carenda è rimasto a rischio esondazione, tenendo col fiato sospeso molte aziende.
Localmente ci sono stati allagamenti a diverse aziende, che hanno ovviamente compromesso la produzione.

Il Distretto invita ovviamente le aziende a segnalare i danni al più presto (entro i 30 giorni dall’evento) agli ispettorati agrari seguendo la ormai consueta procedura di segnalazione danni – maggiori informazioni a questo link: https://www.regione.liguria.it/homepage/protezione-civile-liguria/post-emergenza-segnalazione-danni/comparto-agricoltura-pesca-acquacoltura-forestale.html.

Coldiretti Savona propone la richiesta dello stato di calamità naturale. CIA Albenga nota come questi danni capitino su produzioni già provate dalla siccità e dopo una stagione obiettivamente difficile. Confagricoltura chiede che ci si concentri sulle soluzioni concrete piuttosto che sulle passerelle elettorali.

Il Distretto Florovivaistico chiede invece un profondo cambio di mentalità e di approccio al territorio e al tempo atmosferico. “Dobbiamo fare i conti con un clima che è già cambiato e cambierà ancora” dichiara il Presidente Luca De Michelisper questo non possiamo più perdere tempo e trovare prima di tutto i fondi necessari per gli interventi di messa in sicurezza già pronti nel cassetto, ma non ancora realizzati.”

Tra i dati positivi emerge infatti come dove sono stati realizzati interventi strutturali i danni alluvionali sono stati contenuti, per accentuare purtroppo i problemi dove mancano.

“Ci sono diversi progetti che sono solo da finanziare, c’è da ricordare, sia a livello pubblico che privato, quanto è importante fare una corretta manutenzione del territorio, quotidiana “ricorda infine De Michelis” e passare davvero dalla cultura dell’emergenza a quella della prevenzione.”

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