Nonostante l’annullamento della storica ed importante manifestazione florovivaistica IPM Essen 2022, è stato comunque pubblicato il Market Report annuale che fotografa lo stato della floricoltura tedesca e del consumo di fiori e piante, molto spesso importati dal nostro Paese.

Si tratta di uno dei più attendibili ed importanti studi del settore, disponibile gratuitamente online in lingua inglese.

Vi proponiamo qui un breve riassunto delle parti salienti.

Non tutti i mali vengono per nuocere, il Covid19 che ha costretto a lunghi lockdown la popolazione, seminato paure e preoccupazioni negli operatori della filiera florovivaistica europea e mondiale nonchè causato l’annullamento e/o spostamento di molte manifestazioni, ha creato molte opportunità di crescita per il settore sia nel 2020 che nel 2021.
Poiché i consumatori hanno avuto meno opportunità di spendere soldi in altri settori (viaggi, cene al ristorante, cinema. eventi etc…) hanno rivolto sempre più la loro attenzione verso i prodotti florovivaistici, dedicandosi al giardinaggio e cura del verde in casa, dai balconi ai giardini. Secondo AMI (Agrarmarkt Informations-Gesellschaft), la spesa dei consumatori è aumentata in modo significativo nel 2020, con un tasso di crescita del 5,1%, arrivando addirittura ad un +9% del volume di mercato nel 2021. Inoltre la spesa pro capite per fiori e piante in Germania è aumentata dai 108 € del 2019 ai 113 € del 2020, fino ai 124 € nel 2021.

Vendite aumentate del 40% per la Festa della Mamma 2021, la migliore degli ultimi anni sia sui mercati tedeschi che su quelli olandesi che italiani.

Nonostante le problematiche dovute alla Brexit, anche l’Inghilterra ha aumentato l’import di piante e fiori, con un incremento di oltre il 36% di prodotto importanti dall’Olanda, grande richiesta, invece, di verde ornamentale in Francia.

Ma tutto questo positivismo è offuscato dall’aumento dei prezzi dell’energia che, secondo il Centre for Business Management in Horticulture and Applied Research in Hanover (ZBG), non riescono ad essere compensati dalle buone vendite di questo periodo, anzi, il 33% delle aziende tedesche dichiara che, nonostante le ottime vendite, i profitti sono calati. Preoccupa il tasso di inflazione, che attualmente in Germania, si attesta a oltre il 5%, il più alto degli ultimi 30 anni. Nel 2021 l’Education and Research Institute for Horticulture Erfurt (LVG), ha riportato un aumento dei prezzi del 5% per una media di circa 13 centesimi sulla maggior parte dei prodotti. Un ulteriore aumento sarà sostenibile da parte dei consumatori?

Un giro di boa importante sarà la primavera 2022 dove si vedrà con certezza come reagiranno le aziende ai rincari nei costi di produzione ed i consumatori agli aumenti di prezzo. Abbiamo visto nel passaggio dal 2020 al 2021 come i consumatori tedeschi abbiano deciso di spendere fino al 10% in più per i prodotti florovivaistici, vedremo se questa tendenza resterà anche per il 2022.

Certa è invece la sempre più alta l’attenzione verso la sostenibilità ambientale. Lo Zukunftsinstitut riporta di una ristrutturazione dei valori nella vita quotidiana, nella società e in politica in un’ottica più eco-sostenibile. Questo sta aprendo la strada ad una società post-COVID caratterizzata da un ritmo di vita più lento e maggiore attenzione non solo al verde di casa propria ma anche a quello cittadino.

Gli acquisti online giocano un ruolo fondamentale, sono aumentati di oltre il 23% nel 2021 rispetto al 2020, ma è più alta l’attenzione alla provenienza dei prodotti florovivaistici dove viene premiata la regionalità ed un prodotto sempre più a “km0” per ridurre le emissioni di CO2.

Il report completo è disponibile qui: https://agfstorage.blob.core.windows.net/misc/BP_nl/2022/01/26/IPM_Market_Report_2022.pdf

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