Nota meteo – In Liguria il mese di gennaio è stato in gran parte caratterizzato da tempo freddo e stabile, per lo più soleggiato, e venti deboli. Quello che preoccupa di più è lo stato di estrema siccità in cui versa il ponente, dove alla completa mancanza di neve sui rilievi si sono aggiunte continue correnti di caduta dalle Alpi che hanno reso il terreno arido aumentando il rischio di incendi boschivi. Purtroppo pare che per le piogge bisognerà aspettare ancora un po’.

Per aggiornamenti più puntuali per la Liguria consultare il bollettino AgroMeteoLiguria del CAAR (Centro di Agrometeorologia Applicata Regionale) all’indirizzo www.agriligurianet.it/it/impresa/assistenza-tecnica-e-centri-serivizio/agrometeo-caar/bollettino-agrometeo-caar.htm, oppure il nostro sito all’indirizzo https://www.flornewsliguria.it/category/agrometeo/.

PROBLEMATICHE DI PARTICOLARE RILIEVO

La maggior parte delle coltivazioni da fiore e da fronda recisa sono ancora in piena produzione.

Per quanto riguarda la vaseria: gli aromi sono ormai pronti per la vendita mentre le margherite e altre specie da vaso fiorito sono ancora in fase di allevamento.

In gennaio l’attività dei parassiti animali in pien’aria si è sensibilmente ridotta, mentre in serra afidi, tripidi e lepidotteri nottuidi sono ancora attivi. L’assenza di eventi piovosi ha sfavorito lo sviluppo di gran parte delle malattie fungine e batteriche tipiche di questo periodo, fatta eccezione per la muffa grigia, che continua a costituire un pericolo soprattutto per le produzioni in serra, e i mal bianchi, che pare abbiano tratto vantaggio dalla situazione climatica e stiano rapidamente diffondendosi su molte colture sia in serra che in pien’aria.

Nelle prossime settimane l’andamento sanitario non dovrebbe scostarsi troppo da quello registrato negli ultimi giorni di gennaio, e di seguito si riportano alcune problematiche di particolare rilievo.

FIORI E FRONDE RECISI

Anemone e ranuncolo

– Afidi e tripidi: questi insetti sono ancora attivi nelle coltivazioni in serra.

– Virosi: sia su ranuncolo che su anemone stanno ancora comparendoalterazioni e necrosi fogliaricausate da infezioni di Tomato Spotted Wilt Virus (TSWV).

Muffa grigia: le rugiade e gli elevati tassi di umidità che si verificano in ambiente protetto stanno favorendo un aggravamento della malattia che sempre più spesso oltre ai tessuti fogliari interessa steli e fiori. Per contenere le infezioni si consiglia: di favorire l’arieggiamento ove possibile, di adottare piani di concimazione equilibrati e di verificare che gli apporti in calcio siano adeguati. Applicare in via preventiva formulati a base di microrganismi antagonisti o di sostanze igienizzanti può contribuire a ridurre la presenza del patogeno sui tessuti e quindi prevenire l’avvio delle infezioni; in presenza della malattia però si consiglia di impiegare anche antibotritici specifici alternando formulati a diverso meccanismo d’azione, per ridurre il rischio di insorgenza di resistenze. Negli impianti in cui vi sono condizioni particolarmente favorevoli alle infezioni è consigliabile applicare formulati biologici o ad azione igienizzante in prossimità della raccolta degli steli fiorali, in modo da limitare il rischio di sviluppo di marciumi nelle fasi in post raccolta.

– Mal bianco: malattia diffusa in molti impianti, soprattutto in serra; nei casi più gravi colpisce oltre che i tessuti fogliari anche i tessuti degli steli e i sepali.

Ranuncolo: maculature su steli e foglie di origine batterica (Pseudomonas viridiflava)

– Batteriosi fogliare da Pseudomonas viridiflava: malattia ancora presente in numerosi impianti di ranuncoli in serra. Le selezioni più colpite sono quelle più lussureggianti e caratterizzate da foglie gradi ed acquose. Per ridurre l’incidenza della malattia si consiglia di: adottare piani di concimazione equilibrati, in modo da evitare un eccessivo intenerimento dei tessuti; effettuare le operazioni colturali che possono causare ferite alle piante nei momenti in cui la vegetazione è asciutta; utilizzare formulati a base di rame in modo oculato. Per prevenire le infezioni può anche essere utile l’impiego di prodotti igienizzati o corroboranti.

Fisiopatie: negli impianti di ranuncolo e di anemone continuano a comparire giallumi e/o danni agli steli (fessurazione longitudinale, fenomeno dello “stelo vuoto”, piegatura sotto il fiore) di origine fisiologica, che sono favoriti, oltre che da una predisposizione varietale e da stress ambientali, anche da squilibri nutrizionali (ad es. carenza di Ca e/o B; eccesso di P e/o K).

Papavero

– Clorosi ferrica: fenomeno ancora presente in molti impianti; per contrastarlo bisogna adottare piani di concimazione adeguati allo stadio vegetativo delle piante.

Eucalyptus spp.

– Psilla: in alcuni impianti di Eucalyptus le forme giovanili della psilla (Ctenarytaina sp.)sono già attive. La lotta contro questo insetto fitomizo deve essere basata su criteri di difesa integrata, che devono prevedere l’esecuzione di interventi al superamento di soglie di infestazione e tenere conto dell’eventuale presenza di limitatori naturali le cui popolazioni vanno preservate.

PIANTE IN VASO

Aromatiche

– Lepidotteri: in molti impianti di rosmarino, lavanda, salvia e melissa è ancora possibile rinvenire erosioni fogliari e della base degli steli causate dalle larve di lepidotteri nottuidi ancora attive. A breve inizieranno ad incrisalidarsi nel terreno per sfarfallare verso l’inizio della primavera.

Salvia: mal bianco

 – Afidi radicali: stanno infestando numerosi impianti di origano. In caso si osservassero rallentamento della crescita e intristimento delle piante è consigliabile verificare l’eventuale presenza di colonie di afidi sulle radici.

Mal bianchi: queste malattie stanno causando danni, in alcuni casi anche importanti, in molti impianti di aromi, sia in serra che in pien’aria, ed in particolare in quelli di rosmarino, salvie, Lavandula stoechas e melissa. Il clima asciutto, e tutto sommato mite, sta favorendo lo sviluppo e la diffusione degli agenti responsabili dei vari mal bianchi, per cui è necessario adottare corretti piani di gestione atti a prevenirli.

– Maculature fogliari da Alternaria sp.: malattia presente soprattutto in impianti di lavande.

Lavanda: sintomi di alternariosi.

Seccumi dei rami da Phoma sp.: malattia ancora presente soprattutto su alcune selezioni di timo (Thymus vulgaris x citriodorus “Aureus e T. vulgaris “Faustini”). I sintomi sono costituiti da maculature fogliari che evolvono in seccumi che possono estendersi oltre che all’intera foglia anche agli steli.

– Fisiopatie: un sensibile abbassamento delle temperature, soprattutto se accompagnato dal vento, può favorire la comparsa di arrossamenti fogliari che su rosmarino e timo possono assumere toni particolarmente vistosi: si tratta di un fenomeno in genere transitorio, che si manifesta con maggiore intensità quando vi è scarsa disponibilità di potassio. Su lavanda, soprattutto Lavandula stoechas, si osservano sintomi di clorosi ferrica.

Margherita

– Tripidi: sono ancora presenti in alcuni allevamenti in serra. Le loro punture di suzione possono causare arricciamenti fogliari e avviare le infezioni da Tomato Spotted Wilt Virus (TSWV) che in primavera si manifesteranno con la comparsa di caratteristiche maculature fogliari giallo-necrotiche.

– Afidi radicali: su piante di margherita bianca allevate in vaso in serra si osservano riduzioni dello sviluppo e giallumi fogliari causati dall’azione parassitaria di afidi radicali (Pemphigus bursarius). In caso si rilevi la presenza di questi sintomi si consiglia di svasare le piante: le colonie di afidi radicali in genere sono localizzate sulle radici più esterne a contatto col vaso e quindi facilmente visibili.

Margherita: peronospora

Peronospora: come previsto in gennaio, si sono avviate infezioni peronosporiche su piante di margherita bianca. Ora in numerosi impianti sia in serra che in pien’aria si osservano i sintomi della malattia che sono costituiti da ingiallimento ed arricciamento dei germogli, e inspessimento dei tessuti fogliari che col tempo tendono a ricoprirsi di una caratteristica efflorescenza bronzea e a disseccare.

Maculature fogliari da Alternaria sp.: malattia presente su selezioni di margherita a fiore colorato allevate in serra.

Margherita: giallumi di origine fisiologica (stress nutrizionali, idrici, termici)

– Fisiopatie: i giallumi fogliari sono ancora presenti in molti impianti. Una volta accertata l’origine fisiologica del problema (squilibri nutrizionali, asfissia, …) è consigliabile intervenire dal punto di vista agronomico. In questi casi si tratta di fenomeni generalmente transitori.  

Nel caso si verificasse un’ondata di freddo le foglie delle piante più esposte potrebbero venire danneggiate: in tal caso sarebbe utile trattare preventivamente la vegetazione con specifici prodotti ad azione antitraspirante.

Garofano

– Ragnetto rosso: questo temibile parassita di difficile controllo sta causando danni di una certa importanza su garofani da reciso allevati in serra.

– Ruggine: malattia grave e dannosa presente sia su piante da vaso che da reciso allevate in serre di vetro o plastica. Colpisce tutti i tessuti della pianta, eccetto i petali, sui quali compaiono le caratteristiche pustole rugginose.

– Mal del colletto: in alcuni vivai di selezioni di garofanini allevati per la produzione di vasi fioriti si osservano deperimenti, associati a marciume secco dei tessuti della base degli steli, causati da infezioni di Rhizoctonia solani.

sintomi di mal bianco su garofano

Mal bianco: Si tratta di una malattia di recente rinvenimento su garofano. Il primo caso osservato risale alla primavera del 2021, quando nella Piana di Albenga sono comparsi i caratteristici sintomi della malattia su piante di una selezione di garofani da vaso. I sintomi erano costituiti dalla presenza di caratteristica efflorescenza polverulenta bianca sulle foglie, a cui seguiva il disseccamento dei tessuti colpiti; in alcuni casi la malattia era talmente grave da causare la morte delle piante ospiti. Data la singolarità del caso, alcune piante sintomatiche sono state inviate all’Università di Torino per approfondimenti diagnostici, e recentemente è stata pubblicata la seguente segnalazione: Bertetti D., Tabone G., Bozzano G., Martini P., Garibaldi A., Gullino M.L. -First report of powdery mildew by Erysiphe buhrii on Dianthus caryiophyllus in Italy – J Plant Pathol (2022). https://doi.org/10.1007/s42161-022-01034-0

Altre

– Afidi e tripidi: sono ancora presenti in molti impianti, e su alcune specie stanno causando danni di una certa importanza: ad esempio si stanno osservano gravi attacchi di afidi su piante di primula e di tripidi su piante di dipladenia.

– Cocciniglie: infestazioni di varie specie di cocciniglie sono presenti su diverse essenze, ad esempio mirto e peonia.

– Muffa grigia: in questo periodo, soprattutto in coltura protetta ed in particolare sotto le coperture di plastica, può causare danni anche importanti. In alcuni impianti di dipladenia si osservano infezioni localizzate agli steli.

– Mal bianco: malattia presente in modo diffuso su molte specie.

– Ruggine bianca: casi di ruggine da Albugo sp. sono comparsi su Capparis spinosa allevate in vaso.

STIMA DEL RISCHIO DELLA COMPARSA DI AVVERSITA’ NEL BREVE PERIODO

AVVERSITA’RISCHIO LIEVERISCHIO MODERATORISCHIO ALTO
Parassiti animali– Parassiti animali in generale (insetti, acari e nematodi)– Afidi (serra)
– Lepidotteri (serra)
– Cocciniglie (serra)
– Tripidi (serra)
   
Malattie fungine– Malattie fogliari in generale
– Tracheomicosi
– Marciumi basali
– Peronospora
– Danni da Phoma spp.
– Mal bianco
– Muffa grigia (serra)
Virosi– Da TSWV, INSV, CMV, Potyvirus (ranuncolo)  
Batteriosi– Malattie batteriche in generale  
Altro  – Fisiopatie da stress ambientali/ nutrizionali

Valutazione effettuata sulla base dei dati raccolti sul territorio negli ultimi 15 anni, sull’andamento meteo e sull’esperienza dei tecnici che collaborano alla rubrica e che conducono costante attività di monitoraggio.

Per informazioni:

Laboratorio di Patologia dell’Istituto Regionale per la Floricoltura di Sanremo (IM): martini@regflor.it

Servizio Tecnico della Cooperativa L’Ortofrutticola di Albenga (SV): asstec@ortofrutticola.it

Servizio Tecnico della Cooperativa Flor Coop Sanremo (IM): florcoop@florcoop.it

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