Il tempo è ancora instabile ed incerto: nel mese di giugno si sono alternate giornate calde a giornate miti, molte delle quali uggiose o con cielo coperto, che hanno contribuito a mantenere l’umidità relativa sempre su tassi piuttosto elevati.

Il clima caldo umido sta favorendo lo sviluppo di alcune malattie fungine (es. da oomiceti e da Alternaria) e di alcuni parassiti animali, che vanno ad assommarsi alle avversità tipiche del periodo estivo. Le attenzioni devono essere rivolte in particolare alle coltivazioni che sono nelle prime fasi di allevamento (ad es. ciclamini, piante aromatiche, impianti di radicazione in genere) che se non correttamente protette potrebbero subire danni anche significativi.


Nota meteo: numerosi Servizi Meteorologici concordano sul fatto che a partire dalla fine di giugno sul bacino del Mediterraneo si imporrà un vasto campo di alta pressione di origine africana, per cui il mese di luglio potrebbe risultare sensibilmente più caldo rispetto alle medie climatiche di riferimento, nonché più afoso. Sulla base dell’elaborazione dei modelli stagionali si ipotizza che le precipitazioni sulle regioni settentrionali saranno al di sotto delle medie stagionali, ma potrebbero verificarsi eventi importanti sotto forma di temporali e grandinate. Per aggiornamenti più puntuali per la Liguria consultare il bollettino AgroMeteoLiguria del CAAR (Centro di Agrometeorologia Applicata Regionale) all’indirizzo www.agriligurianet.it/it/impresa/assistenza-tecnica-e-centri-serivizio/agrometeo-caar/bollettino-agrometeo-caar.html, oppure sul nostro sito all’indirizzo https://www.flornewsliguria.it/category/agrometeo/.


PROBLEMATICHE DI PARTICOLARE RILIEVO

FIORI E FRONDE RECISI

Anemone e ranuncolo

Si approssima il momento di allestire i nuovi impianti e si consiglia di:

– valutare la scelta del sito tenendo conto della sua storia fitosanitaria;
– prevedere una distribuzione delle varietà nell’impianto in funzione delle loro caratteristiche (precocità, suscettibilità a malattie, lussureggiamento, …)
– se non fatto di recente, effettuare un’analisi del terreno per valutarne la dotazione organica (si consiglia di ripeterla almeno ogni 3 anni);
– soprattutto in caso di reimpianti, e dove è possibile farlo, eseguire una disinfezione del terreno (vapore, solarizzazione, fumigazione, biofumigazione);
– nei terreni soggetti a ristagni idrici, sistemare le aiuole in modo da ridurre i rischi di ristagni;
– prevedere il posizionamento di trappole e reti protettive per monitorare e ostacolare l’ingresso negli impianti di insetti, soprattutto afidi e tripidi vettori di virus.

Asparagus plumosus

– Tripidi: Impiegare tutti mezzi indiretti (reti, trappole) per tenere bassa la popolazione dell’insetto all’interno delle serre. In presenza di infestazioni intervenire regolarmente in modo da evitare che le infestazioni diventino difficili da controllare.

Eucalyptus spp.

Danni da Acari Eriofidi su Eucalyptus

– Acari eriofidi: costituiscono uno dei principali problemi degli eucalipti da fronda, ed in particolare di E. pulverulenta “Baby Blue”, E. gunnii ed E. cinerea. La lotta a questi microscopici parassiti è ardua: l’efficacia del mezzo chimico è sensibilmente calata e i coltivatori effettuano trattamenti sempre più a serrati, spesso con esiti poco soddisfacenti e con ricadute negative su ambiente, salute, nonché portafoglio. Nuove strategie di difesa basate su mezzi alternativi al chimico sono in fase di sperimentazione.

– Deperimenti di origine fisiologica: le specie da fronda più diffuse (vedi sopra) prediligono climi miti e temperati (T° ottimale 18-25 °C), terreni drenanti, siti riparati dal vento ma ben soleggiati; mal sopportano il trapianto, soprattutto le piante con oltre un anno di età che non sono state adeguatamente rinvasate. Il recente succedersi di estati calde e siccitose, e di inverni caratterizzati da episodi di freddo intenso, ha contribuito in modo significativo alle morie verificatesi soprattutto nei nuovi impianti.

Pittosporino (Pittosporum tenuifolium “Silver Queen” ed altri)

– Cancro del legno: la malattia interessa soprattutto le piante adulte e può causarne la morte; con l’arrivo del caldo i deperimenti si aggravano rapidamente. Buona pratica è eliminare le piante sintomatiche e diradare gli impianti troppo fitti.

– Marciumi basali da Phytophthora spp.: nel periodo estivo, soprattutto in impianti giovani (1,5/2 anni), possono verificarsi deperimenti e morie causati da infezioni di diverse specie di Phytophthora (P. palmivora, P. nicotianae o P. megasperma). Per prevenire la malattia bisogna adottare adeguate pratiche colturali fin dalle prime fasi dell’impianto. All’apparire dei sintomi è consigliabile eliminare le piante deperienti e ricorrere ad adeguate strategie di difesa. Le piante adulte sono meno soggette a questa avversità.

Ruscus

Danni da parassiti animali su Ruscus

– Parassiti animali: tripidi, cicaline e ragnetto rosso sono presenti in molti impianti. I danni causati da questi fitomizi si possono riconoscere osservando i cladodi sui quali: i tripidi determinano punteggiature scolorite e distorsioni dei lembi; le cicaline provocano tipiche lesioni a tratteggio; gli acari tetranichidi causano un’argentatura dei tessuti e osservando la pagina inferiore della foglia è facile rinvenirne la presenza.

– Virosi: in alcuni impianti i lembi dei cladodi appaiono distorti in seguito alle punture dei tripidi e su di essi si osserva la presenza di piccole maculature necrotiche causate da infezioni di TSWV.

– Marciumi delle radici da Cylindrocarpon sp. o Fusarium spp.: questi miceti colpiscono prevalentemente piante già indebolite da altre cause (es. condizioni colturali non idonee o altri patogeni), e i danni più gravi si osservano tra l’estate e l’autunno. È quindi importante prevenire le infezioni adottando corrette pratiche colturali, e impiegando formulati a base di microrganismi antagonisti o di sostanze attivatrici delle difese naturali.

PIANTE IN VASO

Ciclamino

Tripidi, afidi: impiegare tutte le strategie disponibili (trappole, reti, limitatori naturali, …) per contrastare l’ingresso di questi parassiti all’interno delle serre o un ulteriore aggravio delle infestazioni. In caso di necessità intervenire con insetticidi/acaricidi adeguati allo stadio di sviluppo delle piante.

Lepidotteri nottuidi: le larve diSpodoptera sp. hanno già fatto la loro comparsa in alcuni impianti. Si consiglia di utilizzare le trappole per monitorare la presenza degli adulti, e al loro apparire applicare formulati a base di Bacillus thuringiensis per combattere le larve.

Danni da acari tarsonemidi su ciclamino

– Acari tarsonemidi: monitorare gli impianti e alla comparsa di caratteristici sintomi fogliari (distorsioni, bollosità, bronzature) accertare la presenza dell’acaro (Polyphagotarsonemus latus) e intervenire in modo mirato.

Tracheofusariosi: giallumi fogliari edeperimenti delle piante sono presenti in modo sporadico in alcuni impianti. Verificare l’origine dei sintomi, e in caso si confermasse una tracheopatie eliminare le piante sintomatiche.

– Marciumi radicali da Cylindrocarpon sp.: le infezioni si avviano in primavera e si aggravano con l’arrivo del caldo causando il deperimento delle piante colpite. L’applicazione preventiva di formulati a base di microrganismi antagonisti (ad es. Trichoderma spp.) e/o di attivatori delle difese delle piante può ridurre l’incidenza delle infezioni anche in modo significativo.

Piante grasse e succulente

Cocciniglie e tripidi: costituiscono un grosso problema ed è necessario adottare ogni possibile strategia per prevenirne l’insediamento, anche perché quando le infestazioni diventano importanti è difficile debellarle.

Tracheofusariosi: ne vanno soggette soprattutto alcune specie di Cactacee ed Euphorbiaceae. La malattia tende a manifestarsi a partire dall’estate e proseguire fino all’autunno, e si manifesta con deperimenti e morie spesso associate a marciumi e imbrunimenti del tessuto vascolare.

Margherita (piante madri)

Tripidi: è importante contrastarli asportando i fiori rimasti sulle piante che potrebbero offrire loro rifugio, effettuando trattamenti periodici alternando i formulati a disposizione, e adottando tutte le strategie disponibili, anche perché potrebbero trasmettere alle piante madri il virus dell’avvizzimento maculato del pomodoro (TSWV).

Tracheofusariosi: i sintomi della malattia sono sporadicamente presenti in alcuni impianti. Si consiglia di monitorare gli impianti, eliminare le piante sintomatiche e accertare la sanità delle piante madri prima di procedere alla raccolta delle talee.

Peperoncino ornamentale

– Tripidi e virus (TSWV e INSV): i tripidi sono diffusi in quasi tutti gli impianti in serra e costituiscono un pericolo in quanto vettori di virus molto dannosi per questa specie, e per le solanacee in genere. La virosi si manifesta prevalentemente con la comparsa di maculature e necrosi di foglie e germogli, e aggravandosi può causare la morte della pianta. È importante adottare tutte le strategie disponibili per impedire l’ingresso dei tripidi negli impianti ed evitare che le infestazioni diventino importanti, ed eliminare le piante sintomatiche.

Varie da vaso fiorito: dipladenia, lantana, solanum ed altre

Aleurodidi: la più diffusa e pericolosa è Bemisia sp. che è già presente in molti impianti; vi è il rischio che le infestazioni si aggravino qualora non prontamente contrastate. Ove possibile valutare approcci di lotta biologica/integrata.

Tetranychus urticae: intervenire prontamente in modo che non si instaurino infestazioni difficili da contrastare.

Piante aromatiche

Danni da cicaline

– Cicaline: hanno già fatto la loro comparsa negli impianti e, se non adeguatamente contrastate, vi è il rischio che possano causare danni anche ingenti. La lotta chimica è efficace ma poco duratura, e pochi sono i mezzi di difesa disponibili, per cui bisogna adottare strategie di difesa integrata. Si consiglia inoltre di eliminare la vegetazione spontanea che cresce in prossimità degli impianti in quanto può offrire ospitalità a questi insetti polifagi.

Lepidotteri: le larve di nottuidi inizieranno a comparire negli impianti di aromi, e in particolare su basilico. Monitorare, posizionare trappole specifiche e all’apparire degli adulti intervenire con formulati a base di Bacillus thuringiensis.

– Sciaridi: negli impianti di radicazione vi è il rischio che le larve di scaridi possano trovare un ambiente idoneo al loro prolificare e quindi possano danneggiare lo sviluppo delle radichette. Adeguate pratiche agronomiche e l’impiego di nematodi entomoparassiti può ridurre l’impatto di questi insetti.

– Maculature fogliari da Alternaria sp.: la malattia sta iniziando a comparire negli impianti di radicazione di rosmarino, e nelle prossime settimane potrebbe interessare anche altre essenze.

– Marciumi basali da Phytophthora sp. rappresentano uno dei principali pericoli per le coltivazioni di aromi, soprattutto di lavanda e rosmarino. In questo periodo la malattia inizia già a manifestarsi in alcuni impianti di radicazione, e il rischio è che possa diffondersi ed aggravarsi nelle prime fasi della coltivazione. La lotta deve essere innanzi tutto preventiva: impiegare materiale di propagazione prelevato da piante sane, controllare che in radicazione non compaiano focolai della malattia, adottare corrette pratiche agronomiche e irrigare in modo razionale. L’uso preventivo di mezzi di lotta a base di microrganismi antagonisti e/o sostanze attivatrici delle difese delle piante (fosfiti, corroboranti, sostanze di base) fornisce una buna protezione alle piante, ma una volta che la malattia è avviata spesso è necessario ricorrere al mezzo chimico tradizionale.

– Marciumi del colletto da Rhizoctonia sp. sono presenti in alcuni allevamenti di salvia e lavanda in vaso; l’impiego di formulati a base di microrganismi antagonisti (ad es. Trichoderma spp.) può contribuire a prevenire le infezioni.

URBANO E SPONTANEO

Danni da Psilla su alloro

Psilla dell’alloro (Stephanitis lauri): si tratta di un parassita che nel 2020 è stato rinvenuto in Liguria, e che rapidamente si è diffuso su piante in vivaio e in ambito urbano. I danni che provoca questo tingide sono costituiti da una fine e fitta punteggiatura giallo-grigia, concentrata lungo le nervature principali provocata dalle punture di suzione. La pagina inferiore invece appare cosparsa di caratteristiche macchioline nere (le deiezioni dell’insetto) e di esuvie. In caso di forte attacco le foglie ingrigiscono e necrotizzano.

Afidi (Cinara cedri) su cedro del Libano: quando questo afide è presente in forma massiccia e in modo ripetuto nel tempo può causare il deperimento delle piante colpite che, indebolendosi, divengono anche più recettive alle infezioni di patogeni secondari e/o all’aggressione di fitofagi secondari.

Lauroceraso: osservati gravi attacchi di mal bianco che possono comprometterne la vegetazione.

STIMA DEL RISCHIO DELLA COMPARSA DI AVVERSITA’ NEL BREVE PERIODO

AVVERSITA’RISCHIO LIEVERISCHIO MODERATORISCHIO ALTO
Parassiti animali– Sputacchine – Nematodi– Aleurodidi – Lepidotteri – Cocciniglie– Afidi – Tripidi – Cicaline – Psille – Acari tetranichidi, eriofidi e tarsonemidi
Malattie fungine– Mal bianco – Muffa grigia – Peronospora– Ruggine – Marciumi basali da Sclerotinia, Cylindrocarpon, Fusarium, ed altri– Alternariosi – Rizottoniosi – Tracheomicosi – Marciumi basali da oomiceti
Virosi – Varie– Da TSWV, INSV, CMV
Batteriosi– Tumore batterico da Agrobacterium tumefaciens su composite e rose – marciume dei bulbi di calla e ciclamino da Pectobacterium carotovorum – alterazioni fogliari su lavanda da Xanthomonas sp.  
Altro – Stress da caldo 

Valutazione effettuata sulla base dei dati raccolti sul territorio negli ultimi 15 anni, sull’andamento meteo e sull’esperienza dei tecnici che collaborano alla rubrica e che conducono costante attività di monitoraggio.

NOTIZIE FITOIATRICHE – floreali, ornamentali, erbe fresche

SOSTANZA ATTIVA (prodotto commerciale)COMUNICAZIONE
BETA-CIFLUTRIN REVOCATO: scadenza utilizzo 20/07/2021
CIROMAZINAREVOCATO: scadenza utilizzo 30/06/2021
FENAMIFOSREVOCATO: scadenza utilizzo 23/09/2021
IMIDACLOPRIDREVOCATO: scadenza utilizzo 30/11/2021
LUFENURONREVOCATO: scadenza utilizzo 30/06/2021
MANCOZEBREVOCATO: scadenza commercio 04/07/2021; scadenza utilizzo 04/01/2022
MYCLOBUTANILREVOCATO: scadenza commercio 30/11/2021; scadenza utilizzo 30/11/2022
TIOFANATO-METILEREVOCATO: scadenza utilizzo 19/10/2021
ZETA-CIPERMETRINAREVOCATO: scadenza utilizzo 30/11/2021
CIMOXANIL (CYMBAL)AUTORIZZATO IN DEROGA per l’impiego su basilico, contro peronospora, per 120 giorni a partire dal 21/05/2021

La lista di cui sopra non è esaustiva e ha una valenza esclusivamente divulgativa; il dato ufficiale può essere consultato nel sito del Ministero della Salute, raggiungibile dal link

http://www.fitosanitari.salute.gov.it/fitosanitariwsWeb_new/FitosanitariServlet, o contattando i servizi di assistenza tecnica e di Regione Liguria.

Per informazioni:

Laboratorio di Patologia dell’Istituto Regionale per la Floricoltura di Sanremo (IM): martini@regflor.it
Servizio Tecnico della Cooperativa L’Ortofrutticola di Albenga (SV): asstec@ortofrutticola.it
Servizio Tecnico della Cooperativa Flor Coop Sanremo (IM): florcoop@florcoop.it

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