RIEPILOGO METEOCLIMATICO (12/04/2021 – 25/04/2021)

(I dati elaborati dal CAAR – Centro di Agrometeorologia Applicata Regionale sono provenienti dalle stazioni meteo della rete regionale OMIRL – Osservatorio Meteo Idrologico della Regione Liguria – http://www.arpal.gov.it sezione meteo).

Le precipitazioni

Le precipitazioni delle ultime due settimane hanno raggiunto valori abbastanza elevati (fino a 150 mm da spazializzazione) principalmente in virtù degli eventi del 12 aprile. Come accennato nel bollettino precedente, infatti, la parte del centro-levante è stata colpita da fenomeni precipitativi piuttosto intensi proprio in quella giornata. Nei giorni successivi le piogge sono state quasi nulle sia a Genova che alla Spezia e scarse nelle altre due province.

I giorni con precipitazioni sono stati mediamente 3-4 con punte di 7.

Lo scarto rispetto alla media storica mostra un surplus su tutto il territorio, più marcato nell’area compresa tra Genova e La Spezia.

A destra si riporta il grafico del cumulato di precipitazioni rela- tivo alle stazioni meteo con i valori più elevati (nel periodo di riferimento) per le quattro province.

Come si può notare, le precipitazioni più significative si sono verificate il 12 aprile appunto, con accumuli che in quella data hanno toccato i 120 mm sia a La Macchia (SP) che a Colle del Melogno (GE).

Le temperature

Le massime si sono attestate su valori intorno a 15-17 °C lungo costa-primo entroterra e valori vicini ai 11-13 °C nelle zone interne, con cali intorno a 5-7 °C sull’areale alpino imperiese. Le minime si sono attestate mediamente intorno a 4-6 °C nelle zone costiere e nel primo entroterra, mentre sono scese sotto a 0 °C su detto areale alpino.

Lo scarto delle temperature, sia massime che minime, rispetto alla media storica è stato negativo (fino a –4 °C nel primo caso e fino a –1 °C nel secondo).

Di seguito i grafici sull’andamento giornaliero delle temperature massime e minime relativamente alle quattro stazioni meteo di riferimento.

Le temperature massime si sono mantenute al di sotto della media fino al 18/4, dopodiché si sono gradualmente innalzate ma soltanto negli ultimi due giorni hanno superato i 20 °C in alcune stazioni.

Le minime hanno oscillato intorno ai valori medi nella stazione di Genova-Centro Funzionale, mentre si sono mantenute al di sotto nelle altre tre.

Accumulo gradi utili giorno e fenologia

I processi vitali delle piante sono strettamente legati alla temperatura dell’ambiente esterno. I “gradi giorno” (GDD growing degree days) rappresentano un indice in grado di esprimere la relazione tra lo sviluppo delle colture e il livello termico ambientale. Tale indice viene calcolato tramite la sommatoria delle differenze fra la temperatura media giorna- liera (Tm) e lo zero di vegetazione (Tz) della specie o culti- var considerata (10 °C è lo zero di vegetazione per la vite e per l’olivo) per l’intero ciclo colturale o per una o più fasi di sviluppo della pianta. Calcolando l’accumulo dei gradi utili a partire dal 1° gennaio e confrontandolo con gli anni passati, è possibile evidenziare eventuali ritardi o anticipi fenologici (es. fioritura, maturazione) e formulare previsioni.

Nelle carte a fianco viene rappresentato l’accumulo di gradi giorno dal 1° gennaio al 25 aprile 2021 (Fig 1) e lo scarto rispetto allo scorso anno (Fig 2).

Si può notare come quest’anno l’accumulo complessivo di gradi giorno sia stato inferiore su tutto il territorio.

Nel grafico sottostante, invece, viene riportato l’andamento giornaliero dell’accumulo per quattro stazioni meteorologiche (una per provincia), sempre per il 2021 e il 2020.

Anche in questo caso si evidenzia un accumulo inferiore nel 2021, anche se nella maggior parte dei casi la situazione era ben diversa all’inizio di aprile. A Borgonuovo ad esempio il valore del 2021 era superiore e a Cavi P. e Castellari molto simile allo scorso anno. Il brusco e significativo calo delle temperature verificatosi il 7-8 aprile (vedi Bollettino Agrometeo n. 8) ha determinato un’inversione di tendenza, facendo rallentare l’accumulo di gradi giorno.

La situazione descritta trova riscontro nelle osservazioni effettuate in campo, dalle quali emerge un ritardo nello sviluppo fenologico particolarmente evidente in specifici areali, non solo rispetto al 2020 (in cui lo sviluppo fenologico nel mese di aprile risultava piuttosto anticipato) ma anche in confronto agli anni precedenti. Nella vite il ritardo risulta inferiore nelle aree di costa e più marcato nelle aree di primo entroterra; nell’olivo lo sviluppo delle infiorescenze risulta di circa 10-15 giorni in ritardo rispetto al 2020 in tutti gli areali.

PREVISIONI METEO

(a cura del servizio di previsione del Centro Funzionale Meteo-Idrologico di Protezione Civile della Regione Liguria)

Il bollettino è curato dal CAAR – Centro di Agrometeorologia Applicata Regionale:

Scarica il pdf qui di seguito:

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