RIEPILOGO METEOCLIMATICO

(I dati elaborati dal CAAR – Centro di Agrometeorologia Applicata Regionale sono provenienti dalle stazioni meteo della rete regionale OMIRL – Osservatorio Meteo Idrologico della Regione Liguria – http://www.arpal.gov.it sezione meteo).

LE PRECIPITAZIONI

Le precipitazioni delle ultime due settimane sono state assenti su gran parte del territorio, ad eccezione di alcuni fenomeni temporaleschi locali, anche di forte intensità, che si sono verificati per lo più il 2 agosto (soprattutto nel genovese e nello spezzino, dove sono stati raggiunti i 40-60 mm)

I giorni di pioggia sono stati pochissimi: al massimo 1-2.

Lo scarto rispetto alla media storica mostra un deficit pluviometrico generalizzato, ad eccezione delle aree in cui si sono verificati i fenomeni suddetti.

In basso si riporta il grafico del cumulato di precipitazioni relativo alle stazioni meteo con i valori più elevati (nel periodo di riferimento) per le quattro province.
Come si può notare, i fenomeni precipitativi si sono verificati per lo più il 2 agosto e hanno interessato le stazioni di La Foce (SP), Sella Giassina (GE), Imperia– Oss. Meteosismico e Murialdo (SV).

I giorni successivi sono stati caratterizzati da assenza di precipitazioni e temperature molto elevate (vedi terza pagina).

LE TEMPERATURE

Le massime si sono attestate intorno ai 30-31°C lungo costa-primo entroterra e vicino ai 27°C nelle zone interne, con cali che hanno raggiunto i 20-23°C sull’areale alpino imperiese. Le minime si sono attestate mediamente intorno ai 19-21°C nelle zone costiere e nel primo entroterra, mentre nelle zone più interne (es. areale alpino) si sono attestate intorno ai 12°C.

Lo scarto delle temperature massime rispetto alla media storica è stato positivo su quasi tutta la Regione (complessivamente fino a +1° C), ad eccezione di qualche areale interno. Lo scarto delle minime è stato consistentemente positivo su tutto il territorio, con valori che hanno addirittura raggiunto i +3°C.

Di seguito i grafici sull’andamento giornaliero delle temperature massime e minime relativamente alle quattro stazioni meteo di riferimento.

Le temperature massime si sono mantenute intorno ai valori storici nella prima settimana, mentre a partire dal 9/8 hanno subito una forte ascesa, fino a sfiorare i 40°C nella stazione di Sarzana il 12/8 ad esempio.

Stesso discorso per le temperature minime, con valori in linea con la media storica fino al 9/8, a cui è seguito un deciso innalzamento (Genova– Centro Funzionale ha toccato i 28°C nella notte del 13/8).

ONDATA DI CALDO IN LIGURIA

L’ondata di caldo che ha interessato la nostra regione (come tutta l’Italia) nella settimana di ferragosto, è stata caratterizzata da temperature molto elevate e da tassi di umidità medio-bassi.

In Liguria la giornata più calda in assoluto è stata quella del 14/8 (Fig. 1), in cui sono stati raggiunti i 41.6°C di Riccò del Golfo, nello spezzino, che rappresentano la temperatura più alta del 2021. Valori simili erano stati raggiunti nell’agosto del 2017 a Padivarma (sempre nello spezzino), con 40.4 °C.

Sempre a Levante altre temperature di rilievo:

Padivarma (Beverino) 40.2°C, Castelnuovo 40.6 °C e Sarzana 39.5 °C ma il 12/8, Pian dei Ratti (Orero, Genova) 38.2°C.

Nel savonese sono stati raggiunti comunque 37.0°C a Lavagnola e nell’imperiese (Rocca Nervina) 37.9°C.

Si tratta di valori termici molto superiori alla media, dovuti all’anticiclone africano, cioè alla presenza di un’alta pressione che dal Nord Africa si allunga verso il Mediterraneo Occidentale.

L’alta pressione porta bel tempo e caldo per una serie concomitante di motivi:

1) La serenità del cielo presente nelle alte pressioni favorisce una forte insolazione al suolo;

2) Nelle alte pressioni vi sono lenti moti discendenti (subsidenza) che però impediscono al calore e al vapore emanati dal suolo didiluirsi su uno strato più ampio verso l’alto. Di conseguenza, finché l’alta pressione resiste, calore e vapore restano intrappolati in prossimità del suolo in un sottile strato di poche centinaia di metri, con progressivo accumulo giorno dopo giorno, e conseguente rapido aumento di temperatura e umidità;

3) Nelle alte pressioni i venti sono molto deboli e pertanto il calore e il vapore acqueo accumulati al suolo non possono essere nemmeno dispersi verso le regioni adiacenti.

Per quanto riguarda le conseguenze in agricoltura, se da un lato le temperature molto elevate e l’assenza di precipitazioni possonoessere state dannose per alcune colture (dagli ortaggi alla frutta, dal mais alla soia, dal girasole al pomodoro fino al foraggio necessario per l’alimentazione del bestiame) e l’afa prolungata può aver provocato stress negli animali allevati in stalla, dall’altro lato è stato registrato un forte aumento della mortalità della mosca dell’olivo, proprio grazie a queste temperature elevate (Fig. 2).

Secondo il modello in uso al CAAR accessibile al link https://sia.regione.liguria.it:8443/sia/Modellistica), infatti, la mortalità abiotica della Bactrocera oleae è crescente a valori superiori ai 25°C e risulta particolarmente elevata oltre i 37°C, sino a divenire totale nel volgere di pochi minuti al di sopra di 43°C.

PREVISIONI METEO

a cura del servizio di previsione del Centro Funzionale Meteo-Idrologico di Protezione Civile della Regione Liguria

Il bollettino è curato dal CAAR – Centro di Agrometeorologia Applicata Regionale:

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