Si è tenuta il 3 aprile 2024 alle 11 presso Palazzo Tursi a Genova, la conferenza stampa di presentazione di Euroflora 2025.

«Euroflora è un grande classico delle manifestazioni genovesi e sì è inserita a pieno titolo nei grandi eventi di cui la città, nel corso degli anni, è diventata sempre più protagonista. Dopo le edizioni di straordinario successo ai Parchi di Nervi, di cui l’ultima inaugurata dal principe Alberto di Monaco, presto ritroverà la sua tradizionale cornice alla Fiera del Mare, nel rinnovato Waterfront che sarà pronto per il suo ritorno: sono certo che sarà un’edizione ancora più bella delle precedenti». Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, intervenuto durante la presentazione. «Questa grande manifestazione è anche una vetrina d’eccezione per un settore, quello del florovivaismo, che per l’Italia vale miliardi, dato che siamo il secondo Paese produttore in Europa e la seconda nazione per commercializzazione. In Liguria il settore vale circa mezzo miliardo e conta 15mila addetti: ospitare Euroflora, dunque, significa anche dare un sostegno alle nostre imprese», conclude il presidente Toti.

Alla presentazione è arrivato anche il saluto del Sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura, il sen. Patrizio Giacomo La Pietra «Euroflora non è solo la manifestazione florovivaistica più importante, ma rappresenta uno dei simboli più concreti dell’insieme di valori di cui è portatrice l’agricoltura italiana. Valori tradizionali, economici, di rispetto dell’ambiente e della biodiversità trovano in questa fiera la sede più adatta per essere messi nella giusta luce e riscuotere l’attenzione e il successo che meritano. Dal 1966 ad oggi l’Expo dei fiori nel tempo ha contribuito a fare di Genova e dell’intera Liguria la patria indiscussa del florovivaismo, con numeri di espositori, nazioni di provenienza e spettatori senza eguali in nessun altro luogo».
«Il florovivaismo – ha aggiunto il sen. La Pietraè un autentico patrimonio che dobbiamo conservare, valorizzare e far crescere sotto tutti i punti di vista. Per queste ragioni come Governo abbiamo fortemente voluto che l’Italia si dotasse di un DdL Florovivaismo, al momento all’esame del Senato, dopo la recente approvazione alla Camera. L’obiettivo che ci siamo prefissati è di aggiornare il quadro normativo, puntare sulla ricerca, la sperimentazione e l’innovazione tecnologica, che tenga nel giusto conto anche la necessità di coniugare produzione e rispetto dell’ambiente. Altra priorità del DdL Florovivaismo sarà quella di esaltare la peculiarità della produzione italiana, tramite l’adozione di un marchio che evidenzi l’eccellenza made in Italy. Con adeguate sinergie tra Stato e Regioni, sommate al sostegno globale della filiera, anch’essi cardini del DdL Florovivaismo e con il supporto di momenti di grande esposizione globale qual è Euroflora, sono fiducioso che potremo centrare l’obiettivo di far crescere il comparto come merita».

«Regione Liguria sarà protagonista ad Euroflora 2025 – dice il vice presidente con delega all’Agricoltura Alessandro Piana – focalizzandosi sulla sostenibilità ambientale come elemento di ulteriore qualità delle produzioni florovivaistiche liguri. Per raggiungere questo risultato, le aziende liguri stanno impiegando tecniche e tecnologie innovative, unite a una selezione varietale sempre più attenta alle esigenze dell’ambiente. Elevatissima qualità del prodotto, ricerca, tradizione e sostenibilità fanno sì che la Liguria per le produzioni floricole sia stabilmente ai vertici con 435,6 milioni di euro, quale seconda potenza produttiva del mercato italiano forte di circa 4000 aziende produttrici e 15mila addetti. Per questo nella rassegna floreale per eccellenza, Euroflora, verrà dato spazio alla preservazione della biodiversità e al valore storico della nostra floricoltura, tenendo conto che oggi un fiore su tre in Italia è realizzato in Liguria.  La produzione, per oltre l’80% è destinata all’esportazione, ed è uno dei simboli con cui siamo universalmente conosciuti nel mondo».

La manifestazione, che si svolgerà dal 24 aprile al 4 maggio 2025 sarà completamente rinnovata, dai contenuti alla location.

Il Waterfront di Levante, che manterrà la funzione fieristica in alcune porzioni, offre a Euroflora la possibilità di svilupparsi su una molteplicità di spazi e contesti fronte mare partendo dal nuovo parco urbano di trentamila metri quadrati che sta sorgendo in Piazzale Kennedy, per entrare nel cilindro dell’arena del nuovo Palasport, proseguendo poi negli spazi del piazzale mare, per approdare su un percorso galleggiante realizzato su 51 pontili delle darsene e infine terminare nel grande padiglione Jean Nouvel, per una superficie complessiva pari a quasi 14 campi di calcio.

Il progetto architettonico della manifestazione è firmato dall’architetto Matteo Fraschini per URGES – Gruppo Valagussa, e ribadisce l’importanza del suolo come primo riferimento dell’agire umano sulla Terra, l’elemento che abitiamo e che riunisce acqua e cielo. La sua materialità ne fa una risorsa viva, modellabile e capace di sorprendere. Un elemento da vivere attraverso la vista e il tatto. Il suolo è visto come superficie spessa lavorata e punto di incontro tra naturale e artificiale, connubio tra opera della natura e dell’uomo. Tale è il paesaggio italiano, europeo, mediterraneo.

Sulla traccia di questa visione della terra come superficie manipolabile, prende forma l’idea degli Origami, innalzati a modelli di pratica quotidiana che possono diventare espressione artistica. Il loro ruolo all’interno del disegno generale è quello di Landmark che aiutino le persone a orientarsi tra i diversi spazi espositivi, strutture identitarie delle varie aree di progetto.

Il concetto di contaminazione tra uomo e natura ritorna poi nelle Arene, anch’esse disposte lungo il percorso narrativo: spazi destinati alla condivisione dei saperi per una crescita comunitaria.

Obiettivo di Porto Antico di Genova è anche quello di ottenere la certificazione ISO 20121, standard di gestione per l’organizzazione sostenibile di eventi.

Fondamentale è l’organizzazione di concorsi destinati a tutti gli espositori e vero e proprio bollino di eccellenza per i vincitori. I concorsi sono suddivisi in concorsi d’onore, estetici e tecnici. Con i primi, dedicati in particolare ai Paesi esteri e alle Regioni, vengono giudicate le presentazioni individuali o collettive realizzate nei diversi spazi espositivi. I concorsi estetici premiano la bellezza, l’originalità e l’artistica presentazione delle piante esposte; i concorsi tecnici sono finalizzati invece a premiare l’alta qualità, la robustezza e le novità di fioriture, arbusti e alberi in esposizione. Un concorso ad hoc valuterà le presentazioni meglio conservate per tutta la durata della manifestazione.

La selezione dei giurati, oltre 120, si basa su criteri di massima trasparenza, selezionando i componenti tra figure di alta competenza in materia botanica, agronomica, paesaggista, compositiva e artistica. Per farli conoscere anche al grande pubblico sul sito sarà dedicata una sezione a hoc.

Uno speciale concorso riservato ai progettisti sarà lanciato nelle prossime settimane direttamente attraverso il sito e la collaborazione con gli Ordini e le Associazioni che raggruppano i professionisti del settore. I maggiori spazi disponibili rispetto al passato consentiranno di raddoppiare le aree messe a disposizione, 10 riservate ai progettisti under 30, 10 riservate ai progettisti over 30. Al lavoro due diverse giurie, alla prima il compito di selezionare i 20 progetti, alla seconda, nella mattinata del 23 aprile, il compito di giudicare le realizzazioni.

Per maggiori informazioni, è online il sito rinnovato della manifestazione: www.euroflora.genova.it

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