Quattro aziende della provincia di Savona hanno intrapreso un percorso per migliorare la sostenibilità aziendale, seguendo pareri esperti, per la transizione ad un modello aziendale circolare con il progetto EcoCircUs – Economia Circolare per le Start-Up.

Il CeRSAA di Albenga, capofila del progetto, ha presentato le aziende partecipanti:

  • Bocchio Empanadas,
  • Guest House Golf Hotel,
  • Le Piantine Di Lì e
  • Muelli SNC

Tramite le proprie pagine Facebook Twitter.

L’economia circolare è un modello di produzione e consumo che implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile.

In questo modo si estende il ciclo di vita dei prodotti, contribuendo a ridurre i rifiuti al minimoUna volta che il prodotto ha terminato la sua funzione, i materiali di cui è composto vengono infatti reintrodotti, laddove possibile, nel ciclo economico. Così si possono continuamente riutilizzare all’interno del ciclo produttivo generando ulteriore valore

I principi dell’economia circolare contrastano con il tradizionale modello economico lineare, fondato invece sul tipico schema “estrarre, produrre, utilizzare e gettare”. Il modello economico tradizionale dipende dalla disponibilità di grandi quantità di materiali e energia facilmente reperibili e a basso prezzo. 

Il progetto è stato illustrato da Barbara Burchi di Innolabs durante l’incontro Aromi di Riviera, tenutosi il 1 dicembre 2021 ad Albenga.

ECO-CIRCuS intende affrontare la sfida comune di qualificare le competenze e le conoscenze delle piccole e media imprese, proponendo un modello di supporto che favorisca la connessione transfrontaliera per poter cogliere le opportunità di crescita sostenibile e resiliente offerte dalla transizione all’economia circolare.

In particolare si propone di favorire la diffusione di nuovi modelli di business basati sull’economia circolare, definiti e attuati secondo le modalità dell’innovazione sociale e aperta per mantenere il giusto equilibrio tra “necessità di innovazione” e “tutela delle identità e delle tradizioni locali”.

Coinvolgendo e connettendo attori e fruitori delle eco-innovazioni sociali, il progetto avvierà processi di co-ideazione, co-progettazione e co-sviluppo per supportare nuovi business “circolari” che sappiano offrire prodotti/processi/servizi realmente rispondenti alle esigenze e i bisogni delle MPMI.

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