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Flower Trials 2023: una manifestazione esemplare

I Flower Trails sono una manifestazione unica: le principali aziende florovivaistiche olandesi e tedesche sono per quattro giorni aperte a visite e approfondimenti da parte di clienti, fornitori e consumatori. Flornews Liguria e il Presidente del Distretto Luca De Michelis hanno partecipato a questo evento nei giorni del 13 e 14 giugno.

L’impressione è stata ottima: visitare le realtà produttive direttamente sui siti produttivi è molto più diretto e da un’impressione molto meno “artificiale” che in altri eventi. I prodotti sono ovviamente presentati al meglio, ma non sono presenti prodotti “da fiera”, che poi non sono rappresentativi o realistici.

La gran parte delle esposizioni riguarda piante in vaso fiorite di dimensioni piccole e medie, vasi per lo più tra il 10 e il 30. Molte varietà proposte dalle tante aziende ibridatrici, le più importanti al mondo, sono di prodotti interessanti per la coltivazione in Liguria. In particolare, risulta fortemente spinto e apprezzato il prodotto sostenibile e naturale e le piante a doppio uso – ornamentale e alimentare, ad esempio.

Si tratta di una manifestazione fortemente indirizzata ai professionisti e in quanto tale ci si poteva aspettare una certa distanza: invece abbiamo riscontrato una grande capacità di accoglienza e un’ottima organizzazione.

Grande partecipazione da tutta Europa come anche da America e Asia.

“Partecipare a questi eventi è sempre molto utile” dichiara il Presidente del Distretto Florovivaistico Luca De Michelis “si possono ricevere molti stimoli su nuovi possibili prodotti e sugli andamenti del mercato. Per una realtà fortemente vocata all’export come la nostra è assolutamente fondamentale, direi quasi obbligatorio.”

Al via “Borghi in Fiore”, 8 comuni liguri decorati con piante e fiori per le feste pasquali

Scatenate i click! Parte il contest dedicato ai borghi in fiore della Liguria: vota con un like la tua foto preferita tra Spotorno Noli, Framura, Pignone, Riva Ligure, Villanova d’Albenga, Diano Castello, Moneglia e Moconesi.

In occasione della primavera Regione Liguria, in collaborazione con Agenzia In Liguria e il Distretto florovivaistico della Liguria, dà il via a “Borghi in fiore”, il contest social che premierà l’allestimento di fiori più bello tra i comuni partecipanti all’iniziativa.

Un progetto che valorizza, anche attraverso una campagna social, non solo una delle realtà più significative per l’economia ligure, quella del florovivaismo, ma anche e soprattutto le località e i borghi, vero patrimonio culturale, di tradizioni e peculiarità enogastronomiche della Liguria.

I borghi partecipanti sono 8, due per ogni provincia, uno dell’entroterra e uno sulla costa, e grazie al Distretto florovivaistico Regionale e ad Agenzia in Liguria verranno abbelliti con un allestimento floreale: dal 6 aprile partirà il contest, ospitato sulla pagina Facebook di Regione Liguria, dove verranno postate le immagini più belle due borghi con i diversi allestimenti floreali. Gli utenti potranno votare e decretare i vincitori a colpi di like.

Per la provincia di Imperia saranno in corsa Riva Ligure e Diano Castello, per quella di Savona Villanova d’Albenga e Noli. Per la provincia della Spezia Pignone e Framura, mentre per la Città metropolitana di Genova Moneglia e Moconesi.

“Questo concorso nasce con l’idea di esaltare uno dei prodotti più famosi della Liguria: i fiori che sono conosciuti in tutto il mondo e che trovano il loro apice proprio in questa stagione – spiega l’assessore al Turismo Augusto Sartori – Infatti in questo periodo dell’anno tutti i nostri comuni sono borghi fioriti: basta andare anche a fare una semplice passeggiata in uno dei tanti sentieri che caratterizzano la nostra terra per immergersi in un tripudio di colori e di profumi. In Liguria abbiamo giardini meravigliosi dall’estremo Ponente, come Villa Hanbury a Ventimiglia, fino all’estremo Levante, come Villa Marigola a Lerici, e questi otto borghi in gara rappresentano perfettamente tutta la nostra regione. Il floraturismo si sta diffondendo sempre più in tutto il mondo e la Liguria ha tutte le carte in regola per essere la regione pioniera in Italia di questa nuova tendenza di viaggio”.

Il Distretto Florovivaistico ha realizzato gli allestimenti floreali negli 8 diversi comuni e ringrazia le amministrazioni e le comunità dei borghi partecipanti oltre le aziende coinvolte negli allestimenti – Fiori e Decori di Sabi, Tre Ponti, Gagliologiardini, Brigì, Ottonello Trasporti, Riviera Quality, Vivaio Rebella, Floricoltura Corsiglia, Gambetta Fiori, Agrario di Riccardo Rio, Tassara Giampiero TGT.

E buona Pasqua a tutti!

Festival: dopo la prima serata Mengoni in testa, ma soprattutto fiori e piante protagonisti

Elodie e Mengoni, foto di Sabina Di Mattia

Il Festival di Sanremo è la principale manifestazione popolare italiana e rappresenta nella sua globalità lo specchio dell’Italia; dunque siamo probabilmente di fronte a un Paese che vuole essere più verde e “petaloso”.

Ci sono stati vari anni in cui il fiore ha fatto obiettivamente fatica a trovare spazio e protagonismo nella trasmissione e nella kermesse, creando dibattito in città sui rapporti tra RAI e territorio. Molto era dovuto anche alla mancanza di sensibilità da parte di alcuni conduttori e direttori artistici del passato, ma gli ultimi hanno saputo fare tesoro di un rapporto collaborativo con la città.

Anche il territorio ha saputo collaborare, mettendosi in discussione e proponendo soluzioni più adeguate e professionali ai tempi e ai modi televisivi: tanti bei bouquet in primo piano per uomini e donne durante le serate, al posto di allestimenti d’altri tempi, eccessivi, vetusti e sullo sfondo; composizioni eleganti, professionali e appropriate per la sala della conferenza stampa; l’ottima idea del green carpet per collegare i due palchi cittadini, in cui anche le piante in vaso e la grande tradizione del giardinaggio ligure ha potuto trovare rappresentanza. Ottimo lavoro quindi di Comune e Mercato dei Fiori, a Sabina di Mattia, Jessica Tua, Daniela Massa e a Sanremo Piante, oltre che a tutti i loro collaboratori e fornitori.

Ma anche fuori dalla diretta piante e fiori sono protagonisti in città: dalle numerose e discusse installazioni a cura di Plenitude alle tante redazioni decorate con prodotti locali, al Galà della stampa con prodotto locale agli eventi sponsorizzati da fino a tutti i negozi in città che si sono messi in gioco a tema floreale.

Paradossalmente anche l’unica nota stonata è stata a tema green; la discutibilissima esibizione di Blanco in cui il cantante ha distrutto l’allestimento floreale basato su rose e ruscus ad hoc per la sua canzone, scatenando la rabbia del pubblico in sala. Non è ancora chiaro se si sia trattato di una mossa teatrale preventivata o di un gesto di stizza per un problema tecnico audio.

Roberto Benigni in Johnny Stecchino ha immortalato la frase “Se vai a Palermo, non toccare le banane, non le mangiare, lasciale perdere… Perché son permalosi, ci tengono, ti sparano, proprio t’ammazzano per una banana”; a Sanremo siamo così per i fiori, ma Benigni non ha avuto tempo di dirlo a Blanco. Il bello della diretta.

Il Mercato dei Fiori di Sanremo allestisce la Sala Stampa ufficiale del Festival di Sanremo 2023

Sanremo Sala stampa 2023
Sanremo Sala stampa 2023

Anche per questa edizione del Festival della Canzone Italiana il Mercato dei Fiori, grazie alle abili mani delle flower designers Sabina di Mattia, Jessica Tua e Daniela Massa, vincitrice del concorso Bouquet Festival di Sanremo 2023, crea per le conferenze stampa la cornice cromatica composta di fiori e fronde coltivati nella nostra Riviera di Ponente. Il materiale vegetale, offerto dal Mercato dei fiori di Sanremo, fa parte della tipica produzione locale in questa stagione.

Per l’addobbo floreale della sala conferenze stampa di questa 73° edizione del Festival di Sanremo, si alterneranno diverse composizioni con splendide varietà di fiori e fronde che caratterizzano la produzione del Ponente Ligure. Insieme agli Anemoni, nelle composizioni create per la sala stampa saranno presenti la Ginestra, l’Elleboro, l’Eucalyptus Stuartiana e altro ancora.

L’Anemone è un fiore caratteristico della produzione della nostra Riviera di Ponente: pianta erbacea della famiglia delle Ranuncolaceae, è coltivato già a partire dagli anni ’60 con le prime varietà da “seme” successivamente sostituite in gran parte, a partire dagli anni ’90, da cultivar da rizoma ottenute da ibridazione.

La superficie coltivata ad Anemone nella nostra provincia di Imperia raggiunge circa i 30 ettari e rappresenta una percentuale significativa della parte produttiva del settore floricolo locale; l’Anemone, assieme al Ranuncolo, è l’articolo attualmente commercializzato presso l’Asta del Mercato dei fiori di Sanremo e gli steli venduti dall’inizio di questa stagione floricola sono circa un milione.

La Ginestra è un arbusto della famiglia botanica delle Leguminosae, la sua infiorescenza di colore bianco, viene colorata tramite assorbimento con coloranti naturali in modo tale da permettere di poterla utilizzare in qualsiasi bouquet e addobbo floreale. Coltivazione significativa della nostra Riviera di Ponente, si è iniziato a commercializzarla fin dai primi anni del secolo scorso come fronda da reciso. Dal profumo aromatico e caratteristico, non può passare inosservata la presenza della Ginestra che porta con se l’istantanea del paesaggio del nostro territorio Ligure.

Della famiglia delle Ranuncolaceae, l’Elleboro, noto comunemente col nome di “Rosa di Natale” dal colore  bianco candido del suo fiore,  è una recente proposta produttiva sul Mercato ligure, selezionato tramite ibridazione dall’Istituto Regionale per la floricoltura; è molto apprezzato dai mercati esteri  soprattutto nelle regioni del Nord Europa.

L’Eucalyptus Stuartiana, utilizzato dai flower designers per la versatilità e praticità di utilizzo nelle loro creazioni, si presenta come arbusto con foglie verdi e arrotondate disposte alternate sullo stelo e viene commercializzato come fronda recisa venduta a peso. Le fronde di Eucalyptus rappresentano un’importante porzione del Mercato dei Fiori di Sanremo, sono commercializzate in tutto il mondo e molto apprezzate dal mercato estero.

(comunicato stampa AMAIE -Energia)

RUOP e Passaporto “verde” delle Piante: adempimenti in scadenza per i florovivaisti liguri.

L’anno nuovo si avvicina e con esso le scadenze relative al rinnovo dell’iscrizione al RUOP. Questo permette il rilascio del Passaporto “verde” delle Piante, necessario per la movimentazione di alcune colture florovivaistiche.

Ma che cos’è il RUOP?

Il RUOP è il Registro Ufficiale degli Operatori Professionali e serve agli operatori florovivaistici che importano o esportano piante, tenuti ad emettere il passaporto “verde”. Questa qualifica è particolarmente importante per gli operatori di piante in vaso.

L’iscrizione al RUOP va rinnovata entro il 31 gennaio di ogni anno, provvedendo al versamento dei diritti obbligatori, tramite:

  • PagoPA: https://nrp.regione.liguria.it/ ;
  • versamento sul c/c postale n.86249455;
  • tramite bonifico bancario IT 95 D 07601 01400 000086249455 intestato a Regione Liguria – Servizio Tesoreria.

Inoltre è obbligatorio comunicare la quantità di piante in produzione per le seguenti 6 specie, in quanto sensibili a Xylella fastidiosa:

  • Caffé, 
  • Lavandula dentata (lavandula o spigonardo),
  • Nerium oleander (oleandro), 
  • Olea europaea (olivo),
  • Polygala myrtifolia (poligala) 
  • Prunus dulcis (mandorlo)

Tali piante potranno essere sottoposte a campionamenti e analisi come previsto dal Reg. 2020/1201.

La comunicazione va fatta utilizzando il modello “Allegato 1”, disponibile qui: www.agriligurianet.it.

Tutte le modalità e gli adempimenti riguardanti il passaporto delle piante sono stati illustrati nel nostro articolo: https://www.flornewsliguria.it/vademecum-per-il-rinnovo-del-ruop-registro-ufficiale-operatori-professionali/2924/

Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi agli uffici del Servizio Fitosanitario Regionale distribuiti sul territorio:

La Spezia – Walter Baruzzo – walter.baruzzo@regione.liguria.it – Tel. 010 548 4566
Genova – Valentina Boccardo – valentina.boccardo@regione.liguria.it – Tel. 010 548 4145
Savona – Barbara Palmieri – barbara.palmieri@regione.liguria.it – Tel. 010 548 4775 
Rodolfo Lepra –  rodolfo.lepra@regione.liguria.it – Tel. 010 548 4782
Imperia – Giuseppe Siccardi –  giuseppe.siccardi@regione.liguria.it – Tel. 010 548 8064

‘Sanremo è floricoltura’: presente e futuro del settore nelle interviste con alcuni dei relatori intervenuti al convegno

Lo scorso 17 ottobre, si è tenuto a Sanremo un importante convegno sul tema della floricoltura ligure. È possibile guardare la diretta a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=BnHkRzgxV3I

‘Sanremo è floricoltura’, questo il titolo della giornata, è stata l’occasione per fare il puntocon uno sguardo rivolto al futuro. L’evento è nato dal “Tavolo della Floricoltura” di recente costituzione, fortemente voluto dal sindaco di Sanremo Alberto Biancheri e dall’assessore Sara Tonegutti.

Intorno a un tavolo e davanti a un folto pubblico riunito a Palazzo Nota, sede del Museo Civico, si sono affrontati molti temi tra cui le diverse problematiche che sta affrontando il settore. La crisi internazionale e l’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia sono sfide che inevitabilmente preoccupa gli addetti ai lavori.

Malgrado le difficoltà, evidenti, nel settore del reciso si respira ottimismo: c’è richiesta di prodotto, i prezzi sono buoni e l’aumento dei costi colpisce molto più la concorrenza delle produzioni liguri.

Doveroso quindi riunire i soggetti protagonisti della filiera locale per discutere e pianificare il futuro. Al centro l’innovazione, la ricerca e la necessità di rimanere sempre al passo con i tempi e le mode per incontrare le richieste del pubblico, rimanendo così competitivi sul mercato internazionale.

Queste le tematiche affrontante nelle video interviste ad alcuni dei relatori che hanno preso parte alla tavola rotonda: Alessandro Piana (vicepresidente di Regione Liguria con delega all’Agricoltura), Alberto Biancheri (Sindaco di Sanremo), Sara Tonegutti (Assessore alla Floricoltura di Sanremo), Luca De Michelis (Presidente del DFL – Distretto Florovivaistico della Liguria) e Gianluca Boeri (Presidente dell’IRF – Istituto Regionale della Floricoltura.

Hanno partecipato all’evento anche volti noti della floricoltura del Ponente Ligure, come Gianfranco Croese presidente di Florcoop SanremoAnna Asseretto titolare dell’azienda di piante grasse e succulente AG Sanremo, Paolo Di Massa presidente di Ancef e titolare della ditta Diemme, Andrea Mansuino noto ibridatore, e Stefano Ali coltivatore di ranuncoli. 

A queste realtà aziendali è seguita una sessione dedicata agli enti tecnici, in cui hanno illustrato i progetti in corso di attuazione Franco Barbagelata e Andrea Gorlero per il Mercato dei Fiori di SanremoRiccardo Jannone e Serena Viglione dell’Istituto Regionale per la Floricoltura di Sanremo (IRF) e Marco Savona del CREA-OF.

Alla tavola rotonda, oltre agli intervistati, ha preso parte anche Mariangela Cattaneo presidente di CIA Imperia.

Lunedì 17 ottobre il Fiore di Sanremo protagonista del workshop sul presente e futuro della floricoltura

Sanremo, patria della floricoltura industriale, sarà la sede ideale per il Workshop dedicato alla floricoltura che si terrà lunedì 17 ottobre 2022 dalle 9,45 alle 12,30 presso il Museo Civico, Piazza Nota 2.

Sanremo è Floricoltura mira a discutere del presente e futuro dell’industria del fiore alla luce delle nuove sfide economiche ed ambientali con i protagonisti attivi del settore. Non saranno presenti solo le istituzioni – Comune di Sanremo, Mercato dei Fiori di Sanremo, Istituto Regionale per la Floricoltura IRF, CREA-OF e Distretto Florovivaistico della Liguria – ma anche esponenti di note aziende agricole quali: Boeri, Diemme, Mansuino, A&G, Florcoop, Stefano Alì.

Una mattinata dedicata non solo all’attualità ma che guarda al futuro della ricerca nell’ibridazione e nella valorizzazione di nuove varietà sia in campo floricolo che nel comparto delle fronde ornamentali e delle piante succulente.

Vista la limitata capienza della sala si consiglia di prenotare il proprio posto via mail a distretto@flornewsliguria.info. L’incontro sarà comunque trasmesso in streaming qui su FlorNews Liguria.

Programma:

09:45 registrazione ospiti
10:00 saluti istituzionali e introduzione all’evento: – Sara Tonegutti – Assessore alla Floricoltura Comune di Sanremo,
10:20 Giancarlo Croese – Florcoop: “la riscoperta delle fronde”
10:30 Anna Asseretto – A&G Sanremo: “le succulente in vaso e da reciso”
10:40 Stefano Alì – coltivatore: “il re dei fiori di Sanremo: il ranuncolo”
10:50 Andrea Mansuino – MANSUINO srl “l‘Ibridazione e innovazione varietale: l’importanza nella nostra floricoltura”
11.00 Paolo Di Massa – Diemme Fiori “Nuovi prodotti, logistica e sostenibilità”
11:10 Andrea Gorlero e Franco Barbagelata – AMAIE energia “il mercato dei fiori di Sanremo tra passato e futuro”
11:30 Riccardo Jannone – IRF: “lnnovazione sul territorio”
11:50 Barbara Ruffoni – CREA OF Sanremo “la sostenibilità in floricoltura: il ruolo della ricerca”
12:00 Tavola rotonda – Alberto Biancheri – Sindaco di Sanremo, Alessandro Piana – assessore all’agricoltura Regione Liguria, Gianluca Boeri – IRF, Mariangela Cattaneo – IRF, Luca De Michelis – Distretto Florovivaistico della Liguria,

Registrazione ospiti alle 9,45, modera l’incontro Alessandro Lanteri, direttore di Flornews Liguria.

Nuovo direttivo per l’IRF: Boeri confermato Presidente sarà coadiuvato da Cattaneo (vice), Crippa, Ghione e Zelioli

IRF Sanremo
Istituto Regionale per la Floricoltura di Sanremo

Giovedì 29 settembre si è riunita l’Assemblea dell’Istituto Regionale per la Floricoltura presso la sede a Sanremo per eleggere il nuovo direttivo che accompagnerà il secondo mandato di Gianluca Boeri.

Il consesso, composto da rappresentanti di enti locali, categorie e realtà agricole, ha eletto Mariangela Cattaneo (imprenditrice agricola), Gianguido Ghione (imprenditore agricolo), Enrico Zelioli (agronomo) e Franco Crippa (tecnico agrario).

Mariangela Cattaneo è stata eletta vicepresidente dell’IRF.

Il rinnovato direttivo si metterà presto al lavoro per guidare questo importante ente, specializzato nella ricerca applicata in floricoltura, settore per il quale è fondamentale l’innovazione continua e su cui si basa gran parte del tessuto economico del Ponente ligure.

“Sono contento e positivo per lo spirito di condivisione con cui comincia questo nuovo mandato” dichiara il confermato Presidente Boeri “sono rappresentati in direttivo i delegati delle categorie agricole, di Regione e degli Enti Locali: sarà facile mettere in comune competenze ed energie”.

“Auguro buon lavoro al direttivo e all’IRF ” commenta Luca De Michelis, presidente del Distretto DFL “i floricoltori liguri hanno bisogno di essere sempre aggiornati per essere competitivi e all’avanguardia.”

Maltempo: danni nella Piana di Albenga a varie aziende e al CERSAA

foto di Nicoletta Bellando

Comincia ad emergere un quadro più preciso dell’impatto effettivo delle avversità atmosferiche che il 30 agosto hanno colpito la piana di Albenga.

Il quadro generale di ciò che è accaduto è quello sempre più ricorrente: eventi improvvisi, molto localizzati, anche a forte intensità. In questo caso, un misto di vento, pioggia e grandine hanno colpito, in vario modo e forza, il territorio ingauno.
Danni diffusi in particolare alle serre, con diverse segnalazioni di vetri rotti. In particolare, ci vengono riportati gravi danni alle colture protette del CeRSAA. Il torrente Carenda è rimasto a rischio esondazione, tenendo col fiato sospeso molte aziende.
Localmente ci sono stati allagamenti a diverse aziende, che hanno ovviamente compromesso la produzione.

Il Distretto invita ovviamente le aziende a segnalare i danni al più presto (entro i 30 giorni dall’evento) agli ispettorati agrari seguendo la ormai consueta procedura di segnalazione danni – maggiori informazioni a questo link: https://www.regione.liguria.it/homepage/protezione-civile-liguria/post-emergenza-segnalazione-danni/comparto-agricoltura-pesca-acquacoltura-forestale.html.

Coldiretti Savona propone la richiesta dello stato di calamità naturale. CIA Albenga nota come questi danni capitino su produzioni già provate dalla siccità e dopo una stagione obiettivamente difficile. Confagricoltura chiede che ci si concentri sulle soluzioni concrete piuttosto che sulle passerelle elettorali.

Il Distretto Florovivaistico chiede invece un profondo cambio di mentalità e di approccio al territorio e al tempo atmosferico. “Dobbiamo fare i conti con un clima che è già cambiato e cambierà ancora” dichiara il Presidente Luca De Michelisper questo non possiamo più perdere tempo e trovare prima di tutto i fondi necessari per gli interventi di messa in sicurezza già pronti nel cassetto, ma non ancora realizzati.”

Tra i dati positivi emerge infatti come dove sono stati realizzati interventi strutturali i danni alluvionali sono stati contenuti, per accentuare purtroppo i problemi dove mancano.

“Ci sono diversi progetti che sono solo da finanziare, c’è da ricordare, sia a livello pubblico che privato, quanto è importante fare una corretta manutenzione del territorio, quotidiana “ricorda infine De Michelis” e passare davvero dalla cultura dell’emergenza a quella della prevenzione.”

Genova: premiati da Regione Liguria 11 protagonisti di Euroflora

La collettiva di Regione Liguria ad Euroflora 2022 si è nuovamente rivelata l’area espositiva che ha ottenuto più riconoscimenti tecnici, 50 in tutto, tanto da aggiudicarsi anche il Premio Giovanni Robiglio, alla sua prima edizione. Un premio istituito in memoria del grande protagonista della floricoltura ligure, determinante per la nascita e la crescita della stessa floralie.

“Anche quest’anno vogliamo riconoscere il giusto merito a chi ha lavorato per una kermesse che ha fatto registrare un altro importante successo – ha spiegato il presidente della Regione Liguria -, non solo per i moltissimi visitatori. Lo spazio di Regione Liguria è stato il frutto di un gioco di squadra che ha saputo coniugare tradizione e innovazione con i colori e profumi del nostro territorio e oggi siamo qui a riconoscere la dedizione e la professionalità di tutti i protagonisti che hanno ci hanno permesso di assistere ad una manifestazione unica nel suo genere, ricalcando ancora una volta il filone della bellezza che guida la ripartenza della Liguria”.

“Il ricco medagliere della Regione Liguria e del Distretto Florovivaistico della Liguria è il risultato dello straordinario lavoro di preparazione e di realizzazione svolto in costante comunione d’intenti dai rispettivi Uffici, dal Sistema Camerale e dai floricoltori liguri – dichiara il vice presidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura –, per questo vogliamo chiudere idealmente Euroflora 2022 con un momento di riflessione sull’imponente sforzo organizzativo di una kermesse che ha registrato ottimi riscontri. La manifestazione, frutto del lavoro pluriennale di Porto Antico di Genova con cui abbiamo collaborato fin dall’inizio, del Comune di Genova, di tutte le Istituzioni, le associazioni e i partner, ha saputo rappresentare con efficacia la qualità delle produzioni florovivaistiche liguri, grazie all’estrema competenza e alla determinazione della squadra che ha seguito i lavori, dalla progettazione sino alla manutenzione giornaliera, del Giardino di Liguria dei record anche per la vastità della superficie coinvolta en plein air”.

Regione Liguria insieme al Sistema Camerale, ha selezionato 11 protagonisti che si sono particolarmente distinti per il loro impegno professionale e per lo spirito di squadra contribuendo fattivamente alla riuscita delle diverse edizioni di Euroflora. I premi, nell’ordine, sono stati consegnati a: Vincenzo Enrico, storico produttore di orchidee che ha partecipato a tutte le edizioni di Euroflora, Annamaria Corti, nota fiorista genovese, Luca De Michelis, presidente del Distretto Florovivaistico della Liguria, Franco Barbagelata, responsabile tecnico dell’allestimento ligure delle ultime 4 edizioni di Euroflora, Bruno Manera, vivaista specializzato in piante grasse e rare, Paolo Corsiglia, rappresentante dell’agricoltura nella giunta della Camera di Genova e floricoltore, Fiorenzo Gimelli, funzionario storico di Regione Liguria, NIRP International, azienda leader che ha selezionato la Rosa di Genova, Floral Italian style, squadra affiatata di floral designer, Studio Lavarello, storico studio di architettura genovese che ha siglato parecchie edizioni di Euroflora dalla Fiera di Genova alla progettazione di quest’anno presso i Parchi e i Musei di Nervi e Massimo Ferrando, anima organizzativa della partecipazione ligure ad Euroflora.

Il Distretto Florovivaistico ha poi consegnato una targa speciale a Vincenzo Enrico per l’impegno pluridecennale per Euroflora, per la floricoltura ligure e per il territorio albenganese.

“E’ stato davvero uno splendido giardino Liguria – dichiara il presidente della Camera di Commercio di Genova Luigi Attanasio– quello che ha dato il benvenuto ai visitatori di Euroflora proprio all’ingresso dei parchi di Nervi: un giardino, anzi una vera e propria “valle ligure” che ha saputo valorizzare le piante della nostra terra ma anche le sue eccellenze artigiane, ben sintetizzate dai 4 totem in ceramica nei 4 diversi colori che abbiamo tutti ancora negli occhi: la terracotta, l’antica Savona, il decoro Boselli e lo stile futurista. Ma oltre alla bellezza, dobbiamo ricordarci anche della vastità dello spazio allestito, 3500 metri quadrati, e del grande sforzo organizzativo che questo ha comportato. La squadra dei nostri floricoltori, ottimamente coordinata da Massimo Ferrando per il sistema camerale, è stata mobilitata h24 per tutta la durata della manifestazione, pronta a scattare per sostituire le piante o riparare i danni del vento e della pioggia, che in questa edizione non sono certo mancati. A loro, e al nostro personale, va il ringraziamento più sincero delle Camere di Commercio di Genova e delle Riviere di Liguria”

“Abbiamo partecipato convintamente a Euroflora 2022 – spiega il presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria Enrico Lupi – per sostenere e valorizzare le eccellenze liguri, capaci di esprimere al contempo avanguardia ed eleganza, innovazione e tradizione spesso tramandate di generazione in generazione. La vivacità imprenditoriale e la professionalità dei florovivaisti, dei paesaggisti, dei decoratori, unite all’organizzazione e alla lungimiranza di tutte le Istituzioni coinvolte, hanno saputo fare la differenza. Ecco perché sono importanti occasioni come quella odierna, che sottolineano e premiano l’impegno di chi, su più edizioni, ha portato continuità ed esperienza alla kermesse”.

“La società Porto Antico di Genova S.p.A. – evidenzia il presidente Mauro Ferrando – è orgogliosa di aver catalizzato intorno a sé le migliori energie, a ogni livello di know how, per costruire un’edizione di altissimo livello qualitativo. E’ stato un lavoro complesso, gestito con e per il settore florovivaistico ed il territorio. I riconoscimenti sono stati molteplici, e prestigiosi: gli espositori italiani e stranieri, oltre che le associazioni di categoria, indicano Euroflora come modello per la promozione del prodotto florovivaistico italiano all’estero; AIPH – International Association of Horticultural Producers, chiede formalmente le best practices della manifestazione. Grande è la gratificazione per l’impegno e la determinazione di tutti i protagonisti della manifestazione. Colgo l’occasione, oggi, nella sede della Regione Liguria, protagonista – con la sua collettiva – dell’edizione 2022, per invitare tutti, già da ora, a lavorare per l’edizione 2025”.

“Lo spazio di Regione Liguria –aggiunge il direttore del Distretto Florovivaistico della Liguria Alessandro Lanteri – è stato il risultato di un grande gioco di squadra: sono stati coinvolti produttori, realtà commerciali, attori logistici, giardinieri floral designer, oltre al personale della Rete Camerale, del Distretto e di Regione Liguria. Il risultato ottenuto è soprattutto merito del lavoro comune”. 

Terminato il progetto “AS FRUTTI – I Buoni Frutti dell’Agricoltura Sociale”

Si è svolto giovedì 21 settembre 2023 presso la sede di Coldiretti Liguria a Genova, l’evento conclusivo del progetto “AS FRUTTI – I Buoni Frutti dell’Agricoltura Sociale”, iniziativa finanziata tramite la Sottomisura 16.9 – Supporto per la diversificazione delle attività agricole in attività riguardanti l’assistenza sanitaria del PSR 2014-2020.

AS FRUTTI” è un progetto di agricoltura sociale che ha avuto un impatto sostanziale sia sulle aziende che vi hanno aderito che nei confronti dei soggetti coinvolti, siano essi soggetti fragili, legati a un qualche percorso di reinserimento in società o percettori di reddito di cittadinanza.

«Nel corso dei mesi e degli anni in cui si è articolato – spiegano Luca Dalpian Paolo Campocci, Presidente e Direttore di Coldiretti Genova – il progetto si è configurato come modello di sperimentazione avanzata nella gestione dei percorsi di inclusione socio-lavorativa e sociale, realizzando attività di co-produzione attraverso il coinvolgimento di una pluralità di attori locali, pubblici e privati. Il tutto, chiaramente, in modo da ridefinire nuovi modi di produrre e distribuire valore economico e sociale, oltre ad assicurare svariati diritti di cittadinanza ai soggetti coinvolti, quali il diritto al cibo sano, alla salute, a un ambiente di qualità e al lavoro. Data l’importante e positiva risposta di tutti coloro che hanno preso parte alle attività, dalla fase progettuale a quella pratica, auspichiamo che iniziative come questa possano essere replicate anche in futuro, attraverso nuove sovvenzioni da parte delle Istituzioni e il supporto di tutti».

«Il progetto “I Buoni Frutti dell’Agricoltura Sociale” – afferma il Vice presidente di Regione Liguria con delega all’AgricolturaAlessandro Piana – finanziato con la Misura 16.9 del Programma di Sviluppo Rurale per oltre 170mila euro, dimostra l’elevata capacità inclusiva del settore primario. Mi congratulo per i risultati conseguiti con il capofila, Coldiretti Genova, con il Villaggio del Ragazzo, ASL4, e tutti i Comuni aderenti e le 11 aziende agricole che hanno previsto i tirocini e i possibili inserimenti lavorativi. Esiti che hanno una elevata incidenza positiva sia per le persone coinvolte nei laboratori protetti sia per l’allargamento della multifunzionalità delle aziende agricole, tanto da spingerci a continuare in questa direzione. Di fatto, l’agricoltura sociale nella nuova programmazione 2023-2027 vedrà interventi in Liguria per un totale di circa 5,5 milioni di euro. Due saranno i filoni principali: investimenti per aziende che svolgono o intendono diventare fattorie sociali e progetti di cooperazione per lo sviluppo rurale locale e smart villages». 

Webinar gratuito su Internet of Things e LoRa il 3 ottobre 2023

ll PID – Punto Impresa Digitale della Camera di Commercio Riviere di Liguria, in collaborazione con il Consorzio I-NEST, organizza un webinar gratuito con lo scopo di illustrare l’Internet of Things e LoRa, tecnologie a supporto degli imprenditori per automatizzare ed ottimizzare i processi produttivi delle aziende agricole.

L’incontro si svolgerà in diretta streaming il 03 ottobre 2023  alle ore 14,30.

L’evento è pubblicato alla pagina  http://www.rivlig.camcom.gov.it/IT/Tool/Agenda/Single?id_appointment=1184  del sito camerale.

Programma e modalità di iscrizione Internet of Things e LoRa – 03 ottobre 2023.

Per maggiori informazioni: digitalpromoter@rivlig.camcom.it

Si è chiusa l’edizione 2023 di Soleá – Festival della cultura mediterranea di Sanremo, dedicato a Italo Calvino

Foto Ilaria Grigoletto ............................. Nidodiragno Produzioni/Coop. CMC

Realizzato da CMC/Nidodiragno Produzioni con la direzione artistica di Angelo Giacobbe e grazie al prezioso sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di SanremoSoleá – Festival della cultura mediterranea ha accolto, dal 15 al 17 settembre 2023 un pubblico davvero numeroso, diversificato e soprattutto curioso.

Che Sanremo, con i suoi paesaggi e le sue atmosfere, sia un insostituibile ingrediente della letteratura di Italo Calvino 

“continua a saltar fuori nei miei libri, nei più vari scorci e prospettive” dichiarava lo stesso scrittore

è cosa nota.

Tutto questo lo ha raccontato bene la settima edizione di Soleá – Festival della cultura mediterranea, che ha dedicato allo scrittore, nel centenario della nascita, tre giorni di spettacoli dal vivo, visite e incontri racchiusi nel titolo Nel giardino incantato.

Curioso di scoprire i luoghi che hanno fatto parte del vissuto e dell’opera di Calvino, scenario di performance e altre iniziative del tutto affascinanti: la Scuola di Via Volta, il Giardino di Villa Terralba, il quartiere La Pigna, l’ex Stazione Sperimentale di Floricoltura di Corso degli Inglesi.

Empatia ed esperienza: queste le chiavi di lettura dell’edizione 2023 di Soleá, che ha incantato il pubblico grazie alla bellezza delle parole di Calvino, all’atmosfera dei luoghi di cui narra, al fascino del suo sguardo bambino e adolescente.

Grandissimo successo hanno riscosso anche gli appuntamenti dedicati al paesaggio e alla botanica, elementi radicati nella storia famigliare e nell’opera di Calvino.

Nell’ambito della visita al Giardino di Villa Terralba, “la casa ottocentesca dei Calvino”, aperta al pubblico grazie alla squisita ospitalità della Famiglia Cigna, il flower designer David Zonta ha illustrato i “tesori” del parco che ha ispirato Il barone rampante e Il visconte dimezzato e la giornalista e scrittrice Laura Guglielmi ha raccontato il rapporto fra Calvino e il suo paesaggio d’origine; a impreziosire il pomeriggio, le musiche eseguite dal vivo da Sergio Caputo (violino) e Fabrizio Vinciguerra (chitarra).

Di assoluto fascino anche la visita al Centro di Ricerca Orticoltura e Florovivaismo CREA OF di Corso degli Inglesi, erede della Stazione Sperimentale di Floricoltura diretta dai genitori di Calvino. La visita a Villa Bel Respiro e agli splendidi spazi del Centro si è conclusa con l’incontro dal titolo Un pomeriggio, Libereso: una conversazione con il regista Roberto Giannarelli e il drammaturgo Simone Dini Gandini per anticipare l’omonimo spettacolo (in debutto nel 2024 al Teatro Nazionale di Genova) che metterà in scena la giovinezza e la formazione di Calvino attraverso il punto di vista di Libereso Guglielmi, giardiniere della Stazione Sperimentale.

Tre giornate – insolite, intense e di grandissima partecipazione – che hanno restituito tutta la meraviglia della Sanremo calviniana.

In attesa della prossima edizione di Soleá

Il 23 e 24 settembre torna a Celle Ligure Fiori Frutta e Qualità

Si rinnova l’appuntamento con Fiori Frutta e Qualità a Celle Ligure (Sv), la manifestazione che nel weekend del 23 e 24 settembre 2023 riempirà le strade della cittadina savonese di colori, profumi e prodotti agricoli locali.

Un appuntamento ormai fisso di settembre che seguirà, quest’anno, il seguente programma:

Per maggiori informazioni contattare: fiorifruttaqualita@gmail.com

Presentazione del Progetto Old Basil, il commento di Coldiretti Liguria

È stato presentato ieri, lunedì 18 settembre 2023, presso la sede genovese di Coldiretti Liguria il progetto Old Basil, iniziativa promossa dal Consorzio di Tutela del Basilico Genovese DOP e da Coldiretti Genova.

Il progetto si prefigge come fine il recupero di antiche varietà vegetali di basilico nell’ambito della Misura 10.2 del PSR 2014-2020.

«Il progetto in questione – spiegano Luca DalpianStefano Bruzzone Paolo Campocci, rispettivamente Presidente, Vice presidente e Direttore di Coldiretti Genova – mira al recupero di 8 antiche varietà autoctone di basilico. Più precisamente, nella definizione puntuale delle relative caratteristiche, nel rinnovare ed incrementare la dotazione di semi di ciascuna selezione, nel risanare le sementi da eventuali infezioni di Fusarium oxysporum sp. basilicum e da altri patogeni trasmissibili per seme, come ad esempio la Peronospora belbahrii, e infine garantirne la protezione e conservazione del germoplasma».

Dal punto di vista pratico, la conservazione in situ sarà garantita dalle aziende agricole, che realizzeranno uno o più nuclei di moltiplicazione della semente diventando così dei veri e propri “custodi” della biodiversità, così come previsto dalla Legge 195/2015 – GU 288 del 11/12/2015 – Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo e alimentare, mentre quella ex situ sarà effettuata dal CeRSAA, che ha un’esperienza più che trentennale in tale ambito.

Le sementi antiche oggetto del progetto, le cui più meritevoli potranno essere iscritte nell’anagrafe regionale e nazionale dei PAT (Prodotti Agroalimentali Tradizionali), andranno in questo modo ad ampliare e completare il tema della valorizzazione delle caratteristiche territoriali già tutelato dal marchio DOP. Con questo progetto, infatti, si intende mettere a disposizione, anche delle aziende sementiere, materiale genetico di partenza che rappresenti in modo valido uno dei tre elementi indispensabili alle produzioni DOP.

Le aziende agricole coinvolte nel progetto: 

  • “Serre sul Mare”
  • “Ratto Francesco” 
  • “Casotti Roberto”

costituiscono, insieme ai partner istituzionali (Coldiretti Genova, il Consorzio di Tutela del Basilico Genovese DOP ed il CeRSAA) e attraverso la fattiva collaborazione del Dipartimento di Scienze della  Terra, dell’Ambiente e della Vita dell’Università degli Studi di Genova, il primo nucleo operativo di riferimento, da implementare con la divulgazione delle attività e dei risultati attesi a tutte le aziende agricole potenzialmente interessate.

In partenza a novembre il Corso Formativo post laurea in Formatore Agricolo Ambientale

Partirà all’inizio di novembre la seconda edizione del corso di formazione post laurea: “Formatore Agricolo Ambientale”FAA,  promosso da Casa dell’Agricoltura e Fondazione CARIPLO, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze e politiche ambientali Università di Milano, il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali sempre di Unimi, il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Economia agraria – politiche e bioeconomia (Crea – pb), Rete Rurale Nazionale, Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Milano (Odaf), Fondazione Cascina Cotica.

Il principale obiettivo del corso è quello della costituzione di una figura professionale in grado di accompagnare le aziende agricole nella transizione sostenibile. Una transizione che le politiche agricole hanno definito con ben maggior vigore del passato e che la pubblica opinione ormai richiede.

Possono accedere al Corso coloro che hanno conseguito una Laurea nelle seguenti classi di Laurea Magistrale: LM69; LM70; LM73; LM 75; LM 76; LM 86.
Il percorso formativo articolato in 80 ore di lezioni frontali, seminari critici e uscite didattiche, inizierà il 3 novembre e terminerà il 31 marzo. Le lezioni si svolgeranno in presenza presso la Fondazione Cascina Cotica, via Giulio Natta, Milano, indicativamente nei giorni di venerdì (6h) e sabato (4h).

Per maggiori informazioni ed iscrizioni: https://www.reterurale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/25232?fbclid=IwAR1076qMyjRHZuBjfgxBjMqnd0qcGwwqlTLOlKJkkrL2dRgGtUEprPjVFwM

Cerimonia Nobel: deliberata la bozza di accordo tra Comune, Regione e CCIAA con la Fondazione

Cerimonia di Consegna dei Premi Nobel 2021

“La Giunta comunale ha deliberato una bozza di accordo nei giorni scorsi: questa ha posto le basi per una collaborazione stabile volta a riconfermare la presenza dei fiori di Sanremo alla cerimonia dei Premi Nobel a Stoccolma. L’occasione è una straordinaria forma di promozione e valorizzazione della produzione florovivaistica e del territorio; la fornitura che avverrà attraverso il Mercato dei Fiori”.

Così l’assessore alla floricoltura Sara Tonegutti esprime soddisfazione per l’accordo tra Regione Liguria, Comune di Sanremo, Camera di Commercio Riviera di Liguria – Imperia La Spezia Savona e Fondazione Nobel. Viene finalmente formalizzata le modalità di donazione (annuale) e la fornitura dei fiori della Riviera Ligure per la cerimonia, in programma il 10 dicembre a Stoccolma.

L’accordo prevede che Comune, Regione e Camera forniscano i fiori (ovviamente coltivati in Liguria) e che la Fondazione Nobel li valorizzi in modo inequivocabile, così da promuovere le peculiarità del territorio.

“La decisione di formalizzare l’accordo – continua l’assessore Tonegutti – è avvenuta durante la visita, nel febbraio scorso, da parte della delegazione di Fondazione Nobel a Sanremo, formata dall’executive director Vidar Helgesen, dal consigliere generale Per Josefsonm, dal project manager Fredrik Agmén e dall’events director Åsa Vestersköld, alla presenza dell’Ambasciatore Svedese Jan Björklund. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile il raggiungimento di questo importante risultato. E un ringraziamento alla dottoressa Cecilia Garzo dell’ufficio turismo per la collaborazione ed il supporto”.

La Fondazione Nobel è stata istituita nel 1900 e ha come mission la realizzazione delle volontà del testamento di Alfred Nobel: il 10 dicembre di ogni anno ospita la cerimonia di consegna del premio e il banchetto del premio Nobel, mentre l’8 dicembre viene organizzato il “‘Concerto per il Premio Nobel”.

Negli ultimi anni di vita, Alfred Nobel visse e lavorò nella sua villa a Sanremo dove morì il 10 dicembre 1896. Sanremo ha mantenuto i legami storici con l’inventore: sono stati così donati negli anni i fiori per l’allestimento dell’addobbo floreale in occasione dall’annuale cerimonia di consegna del Premio Nobel e del relativo banchetto a Stoccolma, nonché per il Concerto per il Premio Nobel.

Sistema di allarme pubblico IT-alert: mercoledì 27 settembre alle ore 12 il test in Liguria

E’ un programma per mercoledì 27 settembre 2023 alle ore 12 il test del Sistema di allarme pubblico IT-alert in Liguria, lo rende noto la Protezione Civile Regionale.

IT-alert è un nuovo sistema di allarme pubblico per l’informazione diretta alla popolazione.

Come funziona: le persone presenti in una determinata area geografica ricevono sul proprio cellulare un messaggio di allerta in caso di gravi emergenze o catastrofi, imminenti o in corso, per favorire l’adozione delle misure di autoprotezione.
IT-alert, che attualmente è in fase di sperimentazione, si affianca ai sistemi di allarme già esistenti anche a livello locale

Intorno alle ore 12 tutte le persone presenti in Liguria riceveranno sul proprio cellulare il seguente messaggio IT-alert:

«Questo è un messaggio di test del sistema di allarme pubblico italiano. Una volta operativo ti avvisaerà in caso di grave emergenza. Per informazioni vai sul sito www.it-alert.it e compila il questionario»

Grazie alla compilazione del questionario, che sarà pubblicato sulla pagina www.it-alert.it/it/sperimentazione, sarà possibile implementare ulteriormente il sistema.

Se sbloccando il telefono il messaggio sparisce, è possibile ritrovarlo tra gli avvisi di emergenza

Per ricevere il messaggio IT-alert non è necessario installare nessuna app: IT-alert, infatti, utilizza la propagazione broadcast.

Per maggiori informazioni e opuscoli informativi: https://www.regione.liguria.it/homepage-protezione-civile/accesso-rapido-protezione-civile/it-alert-test-liguria.html

Convegno ANVE in collaborazione con il progetto comunitario Green Cities Europe

Il Convegno organizzato da ANVE presso il Flormart giovedì 21 settembre alle ore 10.00 rientra nelle attività promosse dal progetto europeo “Green Cities Europe”, iniziativa comunitaria che mira a promuovere lo sviluppo sostenibile nelle città europee.

Lo spazio dedicato alle aree urbane sta crescendo in maniera esponenziale a discapito del verde. È quindi fondamentale sfruttare e far crescere ‘’il verde’’ in città poiché è indubbio il suo beneficio. Nel convegno si affronterà l’argomento, dando un’inquadratura generale sulla questione ‘’piante e città’’ e sui suoi benefici economici ed ambientali per poi passare all’analisi di esempi virtuosi.

Ai sensi dei rispettivi regolamenti, la partecipazione all’evento (previa registrazione) consente il riconoscimento dei Crediti Formativi Professionali (CFP) per i Dottori Agronomi e Dottori Forestali e per i Periti Agrari e Periti Agrari Laureati.

Si potrà partecipare al Convegno sia in presenza presso il Flormart sia in modalità online, da specificare in fase di iscrizione. Per coloro che usufruiranno della modalità remota, sotto data verrà inviato il link di accesso alla piattaforma.

Per maggiori informazioni ed iscrizioni: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdhrifaG0uEdyRA71x3D4gRrfVko04IH8kv6vVr60AOvh0QEg/viewform?usp=send_form; segreteria@anve.it ; 377 6919478

Oscar Green 2023 – Premiate 6 aziende liguri

Anche quest’anno sono stati assegnati gli Oscar Green 2023 della Federazione regionale di Coldiretti Liguria a sei giovani aziende liguri, vincitrici nelle diverse categorie in gara.

La cerimonia si è tenuta giovedì 14 settembre presso i Bagni Olimpia Vittoria di Celle Ligure.

«Si tratta di un evento importante – spiegano Gianluca Boeri, Presidente di Coldiretti Liguria, Bruno Rivarossa, Delegato Confederale, di concerto con il Segretario regionale di Coldiretti Giovani Impresa Liguria, Fabio Zambarino – che anche quest’anno ha raggruppato giovani provenienti da ogni parte della nostra Regione, da Ponente a Levante. Facciamo le nostre più sentite congratulazioni ai giovani imprenditori liguri che si sono distinti ancora una volta nelle diverse categorie grazie ai loro interessanti e innovativi progetti. Un momento intenso e ricco di emozioni, che fa anche riflettere sull’importanza e sulla quanto mai concreta necessità di ricreare opportunità e occasioni per i giovani, per farli restare o tornare nella nostra splendida regione».

Le categorie con i rispettivi vincitori dell’edizione 2023 sono:

·        Campagna Amica: vincitore 2023 Christian Scapellato (azienda agricola La Piana – Savignone, GE). Promuove il Made in Italy, lo stile di vita consapevole e sostenibile, il rispetto dell’ambiente e la salvaguardia della biodiversità attraverso la realizzazione di nuove forme di vendita e di consumo volte a favorire l’incontro tra agricoltori e cittadini. Per questo, in questa categoria vengono premiati quei progetti che valorizzano i prodotti italiani su scala locale, nazionale e nei mercati esteri, anche rispetto alla capacità di diffusione della cultura e dei prodotti dell’agroalimentare italiano contribuendo a contrastare il falso made in Italy, rispondendo alle esigenze dei cittadini in termini di sicurezza alimentare, qualità, tipicità, tutela ambientale e riscoperta del territorio. «Ho deciso di avvicinarmi al mondo degli allevamenti – racconta Christian Scapellatoanzitutto per tutelare e salvaguardare il territorio. Proprio in quest’ottica, il mio allevamento di vacche brune alpine mi ha permesso di concentrare le produzioni utilizzando il latte fresco non pastorizzato, riuscendo altresì a rispettare in tutto e per tutto la filosofia del km0. Non a caso, in azienda promuoviamo una vendita assolutamente locale, che sfrutta l’utilizzo di un distributore di latte crudo nel comune adiacente, come dimostra anche l’omonimo progetto Il km0 del latte, grazie al quale chiunque può gustare un prodotto totalmente genuino, sano e fresco di giornata, oltre ad avere la possibilità di rivolgersi senza problemi o vincoli direttamente al punto vendita aziendale, in cui i consumatori trovano tutto l’anno formaggi di produzione propria».

·        Coltiviamo Solidarietà: vincitore 2023 Valerio Sanguineti (azienda agricola VerdeRAM – Leivi, GE). I progetti che aderiscono a questa categoria sono mossi nientemeno che dall’innovazione sociale, intesa come la capacità di trasformare nuove idee in servizi e prodotti destinati a soddisfare esigenze generali e, al tempo stesso, creare valore economico e, soprattutto, etico e sociale. Pertanto, in questo caso vengono premiati interventi che recuperano la funzione sociale che l’agricoltura aveva nella società rurale, la solidarietà, l’integrazione, la valorizzazione della dimensione relazionale. Oltre alle imprese agricole, possono partecipare enti pubblici, cooperative e consorzi capaci di creare sinergia con realtà agricole a fini sociali, esprimendo un senso di comunità, dimensione umana e solidarietà mettendole a disposizione dei bisogni delle persone e della collettività. «L’idea – spiega Valerio Sanguinetiè quella di favorire l’inserimento sociale in agricoltura di persone definite Hikikomori, vale a dire soggetti che hanno scelto di scappare fisicamente dalla vita sociale ricorrendo a livelli estremi di isolamento». Un fenomeno, quello degli Hikikomori, ormai sempre più diffuso anche in Italia, che può scaturire da uno stile di vita molto legato alla sedentarietà, causata a sua volta da un forte legame con la tecnologia o i videogiochi. «Scopo di questa progettualità dal titolo “Spazio agli Hikikomori in agricoltura” – continua Valerio – è dunque proprio quello di interrompere l’isolamento avvicinando questo tipo di soggetti all’agricoltura attraverso l’integrazione dei loro interessi tecnologici con il lavoro in campo. La gestione, la conduzione in campo e in serra, lo sviluppo e la personalizzazione di apparecchiature e software per l’agricoltura di precisione può infatti essere condotta con successo da persone affette da questo tipo di disagio». Sebbene il progetto sia, in questo caso, ancora ad uno stadio embrionale, sono già stati sviluppati in campo prototipi di apparecchi per rilevare l’umidità del terreno, gestibili in maniera autonoma tramite l’azionamento, all’occorrenza, di opportuna irrigazione nell’area controllata.

·        Custodi d’Italia: vincitore 2023 Marco Montina (azienda agricola Vivai Montina – Cisano sul Neva, SV). Il territorio è il fulcro di questa categoria, pronta a premiare le aziende che contribuiscono al presidio dei territori più marginali e difficili della nostra Regione e del Paese intero. Sono inclusi in questa categoria gli esempi di agricoltura eroica e di costruzione di reti, in grado di garantire attività e flussi economici utili a mantenere la presenza di comunità nelle aree interne e in grado di creare opportunità lavorative. Viene premiata inoltre la capacità di raccontare il legame delle aziende agricole con il territorio, valorizzando opportunità di impresa e lavoro in zone impervie, altrimenti a rischio di abbandono. Gli imprenditori custodi, che si iscrivono in questa categoria, riescono anche a preservare prodotti rari, antichi e ormai quasi perduti, facendo sì che il patrimonio di biodiversità di cui il nostro Paese è ricco non vada dimenticato. Proprio in questa chiave, il progetto vincitore, oltre alle piante da frutto antiche, «punta a recuperare anche i cosiddetti “frutti dimenticati” – illustra Marco Montinavale a dire tutte quelle piante che nascono nelle vallate albenganesi e un tempo utilizzate quotidianamente, ma oggi non vengono purtroppo neppure riconosciute». L’azienda agricola Vivai Montina ha radici lontane nel tempo: nato nel 1936, grazie all’esperienza e alla professionalità tramandate nel corso delle generazioni, oggi il vivaio ricerca, recupera, conserva e diffonde le varietà di frutta antiche tipiche del Mediterraneo, in particolare, chiaramente, quelle della Liguria. «Ad oggi – continua – la mia azienda può offrire una vasta gamma di piante da frutto dimenticate: dai sorbi agli azzeruoli, dall’uva spina al biricoccolo, dal melograno al pero coscia, passando per l’albicocco del vescovo, dalla mela Carla, dal fico Brogiotto, dal Dantin e da tante altre varietà tipiche locali di pesche, sia a pasta bianca che a pasta gialla. Anche il progetto con cui abbiamo vinto gli Oscar Green di quest’anno, la “Collezione Pomona”, si inserisce in questo filone di recupero degli “antichi fasti” frutticoli, poiché vuole ridare lustro alle piante da frutto storiche descritte nella famosa opera botanica “Pomona Italiana” di Giorgio Gallesio».

·        Energie per il Futuro e Sostenibilità: vincitrice 2023 Ilaria Positano (azienda agricola Fiori di Castel d’Appio – Ventimiglia, IM). Ambiente e energia sono le parole d’ordine di tutti i progetti che promuovono un modello di sviluppo durevole e rispettoso del Pianeta, premiando la capacità dell’imprenditore di svolgere la propria attività in maniera sostenibile da un punto di vista economico, ambientale e sociale. Rientrano in questa categoria le imprese impegnate nella realizzazione concreta della transizione ecologica, che lavorano e producono in modo ecosostenibile, tutelando, valorizzando e recuperando, rispondendo ai principi di economia circolare e di chimica verde e riducendo, così, al minimo la produzione di rifiuti, in modo tale da risparmiare energia e materiali attraverso processi che tutelano l’ambiente. «La mia Fiori di Castel d’Appio è un’azienda a conduzione familiare – racconta Ilaria Positanoche produce fiori eduli e piante aromatiche nella città di Ventimiglia. Nata dalla volontà di dare nuova vita alla floricultura nella Riviera dei Fiori, oggi l’azienda coltiva più di 40 varietà di fiori eduli e piante aromatiche attuando un lavoro di ricerca sulle varietà commestibili e antiche. Non indifferente è il contributo dei miei genitori, soprattutto grazie alla vasta esperienza da loro maturata e tramandata nella coltivazione di fiori e piante in vaso». La coltivazione dei fiori eduli, protagonisti del progetto Fiori di Castel d’Appio (dal nome della stessa azienda, ndr) ha luogo in serra, su terra, sia su suoli rialzati che sopra bancali che recuperano l’acqua residuale dell’irrigazione. «Tra gli obiettivi di questa scelta – conclude – vi è anche quello di non usare pesticidi. Senza dimenticare che un punto fermo della mia attività è anche l’ottimizzazione dell’uso dell’acqua: in azienda, infatti, l’irrigazione avviene tramite un impianto goccia a goccia, e l’acqua utilizzata è quella ottenuta attraverso il recupero in vasche delle acque». Un’azienda, insomma, che punta ad essere sempre più sostenibile a livello sia ambientale che sociale.

·        Fare Filiera: vincitori 2023 Matteo Rizzitano Davide Moro (rete agricola OrtoBee – Genova). “Partnership” è il legame che unisce quei modelli di imprese, cooperative, consorzi agrari, società agricole e start up capaci di creare reti sinergiche con i diversi soggetti della filiera, in grado di massimizzare i vantaggi delle aziende agroalimentari e del consumatore finale. Si tratta di progetti promossi nell’ambito di partenariati variegati, che coniugano agricoltura e tecnologia, artigianato tradizionale e mondo digitale, arrivando fino agli ambiti del turismo, del design e di ricerca accademica. In questo contesto, sono ammesse a partecipare anche le reti di innovazione in grado di mobilitare le conoscenze e le iniziative economiche, che si intrecciano con la vita sociale e il contesto territoriale, che si pongono come obiettivo quello di sostenere e valorizzare il Made in Italy in tutto il suo percorso e la sua complessità, dai campi alla tavola. OrtoBee – Rete agricola nasce dall’idea di due giovani genovesi, entrambi impegnatissimi con il loro lavoro e le loro vite ma appassionati di natura, api e avventura e intenzionati a portare i prodotti non solo nelle case dei consumatori – per promuovere un’alimentazione sana e a km0 – ma anche sulle tavole di una ristorazione attenta, che andasse a proporre piatti tipici, esclusivi e di qualità a cittadini e turisti. «Mentre il resto del mondo attorno rimaneva chiuso in casa durante la pandemia da COVID-19 – raccontano Davide Moro e Matteo Rizzitanonel 2020 abbiamo iniziato a dedicarci anima e corpo ai nostri terreni, mettendo in pratica gli insegnamenti ricevuti da chi prima di noi ha fatto lo stesso mestiere. Ci siamo messi fin da subito a disposizione di amici e concittadini con i nostri video e le riprese di quanto stavamo facendo sul campo e, così facendo, siamo riusciti a creare in pochissimo tempo una rete sinergica formata da più aziende agricole, grazie alla cui collaborazione abbiamo dato vita a un sistema di consegne e vendite capillari estremamente complete delle loro box di prodotti a km0, sempre di qualità e ricche di delizie del territorio».

·        Impresa Digitale: vincitore 2023 Federico Guadalupi (azienda agricola Biodiversamente – Imperia). Una categoria che premia i progetti di tutte quelle aziende agrarie e agroalimentari giovani, capaci di creare una cultura d’impresa esemplare, riuscendo a incanalare creatività, originalità e tecnologia progettuale per lo sviluppo e la crescita dell’agricoltura innovativa italiana. Le imprese che vi prendono parte coniugano tradizione e innovazione attraverso l’applicazione di nuove tecnologie, applicando l’introduzione dell’innovazione digitale quale leva strategica per garantire maggiore competitività all’agroalimentare, anche attraverso nuove modalità di comunicazione e vendita, quali l’e-commerce e il web marketing. «La mia azienda – spiega Federico Guadalupinasce nel 2017 dal recupero di terreni incolti, con l’obiettivo di utilizzarli per la coltivazione di diverse tipologie di lavande tipiche del ponente ligure». Ad oggi la maggior parte del prodotto presente in azienda viene utilizzato per creare oli essenziali e prodotti derivati, mentre una sola specie è edibile e viene, pertanto, adoperata anche per scopi alimentari. «Sono felice che il mio progetto “Il lavandeto di Biodiversamente” abbia vinto questo importante riconoscimento della Coldiretti, poiché ritengo abbia una forte ricaduta ambientale, di cui io stesso vado personalmente molto fiero. Dedicarmi alla coltivazione di diverse specie di lavanda, infatti, ha anche il fine di dar vita a un ambiente improntato alla biodiversità». Il progetto è rivolto ad un’ampia gamma di persone: dalle scuole alle famiglie al turista che vuole fare qualcosa di diverso in vacanza.